In Gran Bretagna è boom di gravidanze tra i giovanissimi. L’ultimo caso, che ha riacceso le polemiche, è quello che riguarda Alfie Patten (nella foto sopra mentre gioca alla PS3), un ragazzino di tredici anni, che è diventato padre qualche giorno fa di una bambina, Maisie Roxanne (nella foto in braccio al baby papà), avuta da una relazione con una compagna quindicenne, Chantelle (anche lei nella foto mentre gioca). Ma non sembra essere un episodio isolato nella severa Inghilterra, anche se certamente è uno dei casi limite, almeno per quanto riguarda l’età estremamente inadeguata per la paternità del ragazzo.
Che oggi si cresca infinitamente più in fretta rispetto a qualche generazione fa è fuori discussione. Si inizia a parlare, a camminare, a leggere precocemente… internet e i suoi pericoli sono a disposizione di ogni bambino, che ad eludere il blocco genitori non impiega più di un minuto, il telefonino spopola nelle classi delle elementari, nella tasca del grembiulino dove noi mettevamo le sorpresine gommose delle patatine ora si sentono solo le vibrazioni del cellulare (quasi sempre sono mamma e papà che vogliono sapere se la maestra fa la cattiva così la denunciano!). Si fa a botte, come sempre, dai secoli dei secoli, ma ora c’è addirittura la criminalità organizzata, le baby gang dei bulli che rubano le laute paghette e infastidiscono i bambini diversamente abili. Ma c’è un limite a tutto. Padre a tredici anni non si può.
La bambina è stata concepita quando lui aveva dodici anni, in una notte in cui i rispettivi genitori li avevano messi a dormire insieme, nello stesso letto. Alfie ha commentato candidamente al Sun:
Pensavo sarebbe stata una bella cosa avere un bambino. Quando mia madre lo ha scoperto, credevo che sarei finito in un mare di guai. Volevamo tenere il bambino, ma avevamo paura di come la gente avrebbe reagito. Non sapevo cosa avrebbe significato essere un padre. Ma sarà una bella cosa, mi impegnerò.
La baby mamma, dal canto suo, dichiara:
Sono stanca dopo il parto. Quando è iniziato il travaglio ero nervosa ma anche eccitata. Lo so che abbiamo fatto un errore, ma ora non tornerei indietro. Saremo genitori affettuosi. Ho iniziato un corso alla chiesa e lavorerò per aiutare altre giovani mamme. Sarò una brava mamma e Alfie sarà un bravo papà.
Iain Duncan Smith, ex leader Tory e direttore del centro studi Centre for Social Justice, parla di declino sociale del Paese:
E’ un tragico esempio del declino sociale di questo paese… non conosco queste famiglie in particolare, ma troppe famiglie disfunzionali hanno bambini che crescono in un ambiente dove tutto è consentito. Come diciamo da tempo, c’é il collasso completo di alcune parti della società, che non sanno più cosa è giusto o cosa è sbagliato.
[Fonte: Ansa]