Saponi alle rose, saponi alle mandorle, all’olio d’oliva e perfino al vino rosso. Moltissime le offerte che oggi risciamo a trovare per il detergente più antico di questo mondo. Inutile negarlo, il sapone rimane sempre e comunque il prodotto detergente per eccellenza. Il piacere di sentirsi l’acqua fresca sul viso rimane ancora uno dei preferiti dalle donne di tutte le età. Certo la pulizia più profonda andrebbe effettuata con un latte detergente e tonico appropriato al proprio tipo di pelle tuttavia… Vediamo invece che cosa si può fare per non alterare il Ph cutaneo.
I prodotti di oggi sono per lo più dei detergenti in forma solida, molto diversi da quelli utilizzati un tempo a base di grassi animali e, quindi, piuttosto aggressivi nei confronti del film idrolipidico della pelle. Inoltre, contengono anche una minor quantità di tensioattivi, quelle sostanze schiumogene che rimuovono le impurità ma che al tempo stesso, possono impoverire le sostanze protettive di superficie.
Chi ama il sapone, dunque, può usarlo tranquillamente anche sul viso ma non direttamente sulla pelle, bensì insaponando prima le mani con l’acqua leggermente tiepida. Per evitare che il sapone lasci dei depositi che irritano la pelle, curate molto il risciacquo che deve essere abbondante e con acqua tiepida. Quando vi capita di entrare in una toilette pubblica evitate assolutamente l’uso delle saponette lasciate sul lavello che, a causa dell’umidità, diventano terreno fertile per la proliferazione di microbi e batteri.
Se avete la pelle irritabile, secca oppure sensibile potete sostituire il sapone con la crusca, sia per frizionare le mani, dopo averla tritata fino a ridurla una polvere sottilissima, sia sotto la doccia, racchiusa in un sacchetto di tela. In caso di pelle grassa ungete il viso con olio d’oliva poi procedete con il sapone e il risciacquo abbondante. In alternativa utilizzate quei saponi che contengono all’interno delle dosi di creme idratanti: svolgono un’ ottima azione idratante e detergente insieme.