La cellulite, sebbene venga descritta come un semplice inestetismo della pelle, è in realtà una vera e propria patologia (panniculopatia edemo fibro sclerotica). Come suggerisce il suffisso, infatti, si tratta di uno stato infiammatorio che coinvolge il tessuto connettivo sottocutaneo in seguito ad infezioni, sovraccarichi funzionali o microtraumi. Ecco, allora 7 miti da sfatare sul nemico numero 1 delle donne.
1)Limitare il sale aiuta a ridurre la cellulite: vero
Il sale non è del tutto da bandire dalla tavola, ma va usato con parsimonia poiché favorisce la ritenzione idrica e di conseguenza anche la cellulite, oltre che l’iipertensione e le malattie cardiovascolari. Le spezie sono molto utili per limitarne il consumo. In alternativa si possono utilizzare il sale rosa dell’Himalaya, che contiene meno cloruro di sodio o il gomasio, un condimento ottenuto dai semi di sesamo tritati assieme al sale marino (in un rapporto di 6 parti a 1 o massimo 20 parti a 1), dopo che entrambi sono stati tostati. Secondo le indicazioni dell’OMS gli adulti dovrebbero consumare meno di 5 g di sale (pari a 1 cucchiaino) al giorno.
2)La cellulite è semplicemente grasso: vero/falso
La cellulite è sì una forma di grasso, ma a differenza tessuto adiposo normale è letteralmente “intrappolato” nelle maglie fibrose di tessuto connettivo lontano dal flusso ematico. Questo significa che il sangue raggiunge con difficoltà lo strato della cellulite, impedendo di conseguenza un corretto metabolismo.
3)Lo sport combatte la cellulite: vero/falso
L’attività fisica fa bene alla salute, ma ci sono discipline o meglio alcune modalità sportive che favoriscono l’incremento della cellulite. Si sente dire spesso che la corsa faccia venire la cellulite e il nuoto o l’acquagym ne promuovano la scomparsa. È vero, invece, che qualunque sport ad alta e media intensità aumenta la cellulite. È stato dimostrato, infatti, che ’attività fisica intensa richiede molto ossigeno che nei processi ossidativi può essere insufficiente o utilizzato in modo non completo, producendo quella forma di scoria metabolica rappresentata appunto dai radicali liberi, altamente irritanti per la cellula e la sua membrana.
4)La dieta sana e bilanciata aiuta ad eliminare la cellulite: vero
Un’alimentazione corretta è importante non solo per mantenersi in salute, ma anche per avere una pelle bella. L’assunzione dei carboidrati va mantenuta al minimo (es. non superiore a 130 g) e vanno privilegiati i legumi, gli ortaggi e la frutta, soprattutto quelli ricchi di vitamina C come asparagi, broccoli, cavoli, peperone verde, frutti di bosco, agrumi, ribes, melagrana, lamponi e kiwi. L’acido ascorbico (o vitamina C) è un vero e proprio elisir contro la cellulite poiché favorisce il drenaggio dei liquidi e stimola produzione di collagene. Inoltre, promuove l’eliminazione dei metalli pesanti tossici e riduce la fragilità capillare.
5)I massaggi linfodrenanti aiutano a sconfiggere la cellulite: falso
I massaggi linfodrenanti possono aiutare ad attenuare gli edemi della cellulite poiché migliorano la circolazione linfatica e venosa, ma non risolvono completamente il problema.
6)La liposuzione risolve il problema della cellulite: falso
La liposuzione non risolve definitivamente il problema della cellulite, ma solo temporaneamente, poiché con questo trattamento chirurgico si elimina solo l’effetto, ma non la causa. La cellulite, infatti, si rigenera e secondo alcuni studi, dopo l’intervento si può verificare persino un aggravamento della cellulite.
7)La pillola anticoncezionale fa venire la cellulite? Vero/falso
Effettivamente una correlazione tra l’assunzione della pillola anticoncezionale ed il peggioramento della cellulite esiste. In genere i medici consigliano di sospendere o sostituire il farmaco che si usa per vedere un miglioramento della situazione.
8)La gravidanza favorisce la cellulite: vero
Durante la gravidanza ci sono due fattori che favoriscono la comparsa o l’aggravarsi della cellulite: le modificazioni ormonali e il peso del feto, che grava sui vasi sanguigni del bacino e della radice degli arti inferiori rallentando la circolazione linfatica e venosa.
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