Il detto “gli uomini preferiscono le bionde” potrebbe presto ritornare di moda. Se infatti finora tantissime donne in tutto il mondo tentavano di cambiare il colore dei propri capelli per ottenere un bel biondo platino, andavano incontro a numerose seccature. Se utilizzavano l’acqua ossigenata, erano costrette a lavarsi spesso i capelli con questa sostanza, finendo con il rovinarli.
Se invece optavano per la tinta, oltre a pagare fior di quattrini, erano costrette a rifarla spesso, perché la ricrescita avveniva abbastanza rapidamente. A tutto questo oggi un gruppo di ricercatori giapponesi ha trovato la soluzione. Si chiama Basidiomicete ceriporiopsis, ed è un normalissimo fungo da cui si è riuscito ad estrarre un enzima che schiarisce i capelli in maniera del tutto naturale.
Presentato al Meeting Nazionale della American Chemical Society a Salk City da Kenzo Koike del Kao Corporation’s Beauty Research Center di Tokio, questo enzima viene assunto dalle donne che hanno voglia di schiarirsi un po’ il colore dei capelli, ed esso agisce subito. La sua azione attacca la melanina, la responsabile del colore dei capelli, sostituendosi ad essa, in modo da decolorare i capelli in maniera naturale, eliminando il fastidio di fare shampoo colorante o tinte.
Negli esperimenti di laboratorio si è notato inoltre che non c’è alcun pericolo per la salute, ma che anzi, fa anche bene. L’enzima del Basidiomicete ceriporiopsis è in grado di combattere i radicali liberi, i quali hanno una potenzialità ossidante che porta a diversi problemi di salute come arteriosclerosi, cataratta, morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson.
Non solo biondo platino quindi, ma anche una terapia contro alcune delle malattie degenerative peggiori che possano esistere. Ovviamente non si tratta della soluzione per queste malattie, ma soltanto un aiuto nella prevenzione, visto che attaccando i radicali liberi, c’è un’azione antiossidante che alla lunga agiva nell’insorgere di tali condizioni.