Ipervitaminosi D
L’ipervitaminosi D, detta anche tossicità della vitamina D, è una condizione che si verifica dopo l’assunzione di dosi eccessive di vitamina D.
CAUSE: Un eccesso di vitamina D provoca livelli anormalmente elevati di calcio nel sangue, che può eventualmente danneggiare gravemente le ossa, tessuti molli e i reni. La condizione è quasi sempre causata da forme di vitamina D che richiedono una prescrizione del medico.
SINTOMI: I più comuni sono:
- Costipazione;
- Diminuzione dell’appetito (anoressia);
- Disidratazione;
- Fatica;
- Irritabilità;
- Debolezza muscolare;
- Vomito.
DIAGNOSI: Gli esami da effettuare saranno quelli per controllare:
- L’eccesso di calcio nel sangue (ipercalcemia);
- L’eccesso di calcio nelle urine (ipercalciuria);
- Sete eccessiva (polidipsia);
- L’alta pressione sanguigna;
- Il passaggio di grandi quantità di urine (poliuria).
I test per confermare la diagnosi saranno:
- Livelli di 1,25-diidrossi vitamina D;
- Livelli di 25-idrossi vitamina D;
- Livelli sierici di calcio;
- Fosforo sierico;
- Radiografia delle ossa.
TERAPIA: Interrompere l’assunzione di vitamina D. Consultare il proprio medico prima di farlo. Nei casi più gravi, altri tipi di trattamento possono essere necessari.
PROGNOSI: La guarigione completa è possibile. Possibili complicazioni possono essere:
- Disidratazione;
- Ipercalcemia;
- Danni renali;
- Calcoli renali.
Contattare un medico se voi o il vostro bambino mostrate i sintomi dell’ipervitaminosi D e si è presa più vitamina D rispetto alla dose giornaliera raccomandata dal medico, oppure se voi o il vostro bambino mostrate i sintomi della malattia e avete preso della vitamina D prescritta sotto qualsiasi forma.
PREVENZIONE: Per evitare questa condizione, prestare attenzione alla corretta dose di vitamina D da prendere.
[Fonte: Ny Times]
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