Cosa significa transgender? Dietro questa parola vi è un vero e proprio percorso fisico e psicologico che una persona intraprende per raggiungere quello che sente il suo genere di appartenenza. Facciamo chiarezza su cosa implica questa transizione.
Transgender e percezione
Come lo stesso termine sottintende, una persona transgender è un individuo che si trova in una fase di passaggio. Essa può essere da uomo a donna (mtf o male to female, N.d.R.) o da donna a uomo (ftm o female to male, N.d.R.). Il tema per quanto sempre presente nella nostra società, dopo un lungo periodo nel quale è stato ignorato, è salito alle cronache nel 2015 grazie alla storia di Caitlyn Jenner ed alla sua transizione. Il passato da atleta olimpionico e l’appartenenza ad una delle famiglie più potenti di Hollywood hanno portato il suo percorso sotto gli occhi di tutti.
Cosa deve affrontare una persona transgender
Prima di tutto vanno sfatati alcuni miti: il cambio di sesso, qui in Italia specialmente, non è un qualcosa di scontato. Prima di riuscire a sottoporsi ad un intervento chirurgico dedicato sono previsti anni di analisi psicologica e cambiamenti ormonali. Ma soprattutto una richiesta da fare al Tribunale, il quale deciderà poi se l’operazione di cambio di sesso sia necessaria. Da questo punto di vista la legge, varata nel 1982, è totalmente inadeguata alle esigenze psicofisiche dei transgender. E soprattutto lascia decisioni importanti alla discrezione di individui non sempre preparati sul tema. Se raccolte le prove necessarie il giudice riterrà che per trovare l’equilibrio è necessario intervenire con la chirurgia allora si avrà il via libera al cambiamento definitivo, altrimenti no.
Ci si preoccupa della fantomatica teoria gender quando in realtà andrebbe ridefinito totalmente il sistema legislativo-sanitario per consentire alla popolazione di poter usufruire con maggiore facilità a procedure necessarie per il proprio benessere e la propria salute psicofisica.
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