I farmaci antitumorali sono nel mirino della criminalità organizzata. L’allarme è stato lanciato direttamente dall’Agenzia Italiana del Farmaco nel corso di un’intervista con il Wall Street Journal. Questi importanti medicinali sarebbero diventati obiettivo di una forte rete di speculazioni.
La rete criminale sarebbe legata alla Camorra ed anche l’Agenzia del Farmaco Europea avrebbe lanciato l’allarme. Questi medicinali, contraffatti e venduti illegalmente sono pericolosi per la salute. Non solo sono ovviamente inefficaci perché non formulate adeguatamente, ma anche potenzialmente letali per via dei mix creati per la vendita.
Secondo il direttore dell’Agenzia del Farmaco italiana, Domenico Di Giorgio questo tipo di approccio criminale sarebbe attivo da mesi, nonostante la forte mobilitazione del settore e delle principali case farmaceutiche operanti in Europa. Tutto partirebbe da una serie di furti avvenuti da i quali sarebbe poi partita la contraffazione per la vendita. Tra i medicinali rubati vi sono i farmaci utilizzati per il curare il cancro al seno come l’Herceptin rubato in Italia e poi apparso, contraffatto, nel Regno Unito, in Germania e in Finlandia con un antibiotico insieme ad altri utilizzati per altre forme tumorali comuni. La criminalità organizzata diluirebbe e sostituirebbe il principio attivo guadagnano sulla quantità dello smercio.
In questo caso si parla di farmaci antitumorali che per loro stessa definizione rappresentano quasi la linea di demarcazione tra la sopravvivenza e la morte nei pazienti malati di cancro, ma lo stesso discorso è facilmente applicabile ai farmaci venduti online da tempo: non si è a conoscenza del loro reale principio attivo e per essere messi in vendita senza ricetta medica sono di sicuro contraffatti e quindi pericolosi per la salute. Quindi, non ci stancheremo mai di dirlo: tenetevi lontani da questo tipo di compravendite. Sono pericolose per la vostra salute e soprattutto se affetti da un tumore, affidatevi a specialisti senza ricercare farmaci all’esterno dei canali ufficiali.
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