Presto sarà possibile guarire un’ustione grave in tempi record e con il minimo rischio di infezioni e cicatrici grazie ad un nanogel messo a punto dai ricercatori dell’Agency for Science, Technology and Research (A*STAR’s) Institute of Bioengineering and Nanotechnology (IBN) di Singapore.
Il prodotto sfrutta una tecnologia innovativa brevettata dalla IBN, quella dei peptidici ultracorti auto assemblanti (brevissime sequenze di aminoacidi) ed è in grado di guarire in appena 2 settimane ustioni di 2° e 3° grado, le più gravi. Di solito, invece, i trattamenti tradizionali (a base di silicone) impiegano da 2 a 10 settimane per portare a termine la guarigione della parte lesionata. Inoltre, più i tempi di guarigione sono lunghi, maggiore è la probabilità di una sovrainfezione o di una cicatrice patologica.
Nello studio pubblicato su Biomaterials, i ricercatori di Singapore hanno dimostrato che questo nanogel è in grado di promuovere la guarigione della pelle ustionata agendo come una sorta di impalcatura, consentendo la rigenerazione di nuove cellule. Aggiungendo dell’acqua, infatti, i peptidi si auto-assemblano in nanofibre che intrappolano l’acqua, formano un gel fibroso che ricorda la matrice extracellulare. Come ha commentato la Dottoressa Charlotte Hauser, dell’IBN:
Speriamo un giorno di riuscire a sviluppare un gel che può incorporare agenti bioattivi per migliorare ulteriormente la rigenerazione della pelle. I nostri peptidi potrebbero essere utilizzati anche per sviluppare sostituti cutanei sintetici per le ustioni più profonde.
Il nanogel potrebbe essere presto commercializzato sotto forma di cerotti, ma anche di gel topici o di spray. È allo studio anche una formulazione in polvere, da attivare con l’aggiunta di acqua.
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