Un importante passo in avanti della scienza cambierà il modo di diagnosticare, e dunque combattere, l’HIV. Oggi per diagnosticare la presenza di questo virus, responsabile dell’epidemia di AIDS, si può soltanto effettuare un prelievo del sangue. Ma i ricercatori del McGill University Health Centre (RI-MUHC) e della McGill University ne hanno inventato uno altrettanto funzionante che si basa sul solo controllo della saliva.
Si chiama OraQuick HIV1 / 2 e dopo aver analizzato migliaia di pazienti sottoposti ad entrambi i metodi diagnostici, gli scienziati hanno notato che il test della saliva era efficace almeno tanto quanto quello del sangue, in particolare la diagnosi era corretta nel 99% dei casi nella popolazione ad alto rischio e nel 97% in quella a basso rischio.
Il test orale potrebbe significare un punto di svolta perché prima di tutto è più economico di quello del sangue, e poi è più rapido (bastano 20 minuti), è indolore e non invasivo, l’ideale per le zone in cui l’HIV è endemico come ad esempio i Paesi africani in cui molto spesso la mancanza di strutture adeguate non permette che una persona sappia di essere infetta.
Inoltre, secondo il dr. Pant Pai che ha effettuato lo studio, questo test potrebbe essere presto sviluppato sotto forma di kit in modo che una persona possa effettuare l’auto-diagnosi direttamente a casa, superando così la paura e a volte la mancanza di tempo legata al recarsi in clinica, prenotare gli esami, attendere gli esiti e quant’altro. Inoltre con questa strategia si evita non solo che nei Paesi poveri la popolazione non riesca a sottoporsi al test, ma anche che tra la popolazione cosiddetta “ricca”, quella del mondo Occidentale, si possa evitare il fenomeno molto comune di persone malatate di AIDS che, senza saperlo, contagiano i partner. Secondo l’organizzazione UNAIDS circa il 90% degli uomini fa sesso senza precauzioni, diventando possibili vettori del virus. Questo rapido test potrebbe fermare questo dilagare della malattia.
[Fonte: Health24]
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