Per combattere l’osteoporosi è fondamentale il dialogo medico-paziente per le cure. Solo con la completa sincerità si può agire in modo adeguato. E’ questo uno dei messaggi che si intende far giungere alla popolazione in occasione della Giornata Mondiale contro questa patologia del 20 ottobre.
Tra le malattie che colpiscono le ossa questa è senza dubbio quella che miete più vittime grazie alla disinformazione. In Italia ne sono affetti 3,5 milioni di donne e circa 1 milione di uomini. Il numero di fratture al femore causate dalla stessa è molto alto: motivazione per la quale è stata lanciata una campagna apposita, “Stop alle fratture“, per tentare di sensibilizzare l’opinione pubblica ed aiutare i pazienti a gestire in modo corretto la patologia.
Sono infatti pochissime le persone che curano come necessario la fragilità ossea (circa il 15%) e quasi sempre la diagnosi arriva tardiva, solo dopo l’avvenuta rottura. “Stop Alle Fratture’ è un’iniziativa educazionale, supportata da Eli Lilly Italia, che da anni ormai si rivolge al pubblico per informare sui problemi che l’osteoporosi può apportare alla vita di chi soffre di tale malattia. Per quanto le donne siano più colpite a causa della menopausa, anche gli uomini possono soffrirne. E delle cure corrette, come anticipato, possono essere rese disponibili solo se il paziente è sincero con il proprio medico. Come spiega il Prof. Claudio Marcocci, Direttore della U.O. Endocrinologia II, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e Presidente della Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS)
Di positivo c’è che abbiamo diversi strumenti a nostra disposizione per combatterla, attraverso una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato. E’ necessario, tuttavia, che le due figure protagoniste nel percorso di cura, cioè specialista e paziente, abbiano una cultura maggiore rispetto all’importanza di questi due aspetti. Lo specialista, garantendo che venga messo in atto un corretto Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), la paziente impegnandosi sia ad aderire alla terapia prescritta, sia a seguire uno stile di vita adeguato alla propria condizione.
L’osteoporosi è una condizione che non deve essere sottovaluta da ambo i sessi se si vogliono evitare spiacevoli incidenti.
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