L’agopuntura è efficace, a patto che i pazienti che vi si sottopongono non siano consapevoli del contrario. E cioè del fatto che non serve a nulla. Anche se gli aghi venissero conficcati a caso, il dolore, insito nella nostra mente, sparirebbe per l’effetto placebo, fenomeno psicologico che ha ben poco a che vedere con rimedi fisici.
Un vero e proprio polverone quello sollevato sull’antica tecnica cinese, tra le più apprezzate anche in Italia tra le tante metodologie offerte dalla medicina alternativa. A scatenare le polemiche e le immediate reazioni del mondo scientifico, è stato un team di ricercatori dell’Università Tecnica di Monaco, con la pubblicazione di uno studio sulla rivista scientifica Cochrane Library. A quanto sostengono gli studiosi è la psiche umana che trasmette al cervello e diffonde in tutto il corpo una sensazione di benessere, dovuta alla consapevolezza della cura ma non all’agopuntura stessa. Ma come sono giunti gli scienziati a dimostrare la loro teoria?
Semplice, hanno messo gli aghi a casaccio in un campione di pazienti e hanno poi osservato che gli effetti erano identici a quando invece gli aghi venivano disposti in punti precisi del corpo. I soggetti sottoposti alla sperimentazione hanno infatti riportato gli stessi benefici. Motivo per il quale si è subito gridato all’effetto placebo dell’agopuntura. Come ha spiegato il coordinatore della ricerca, il professor Klaus Linde:
Gran parte dei vantaggi clinici dell’agopuntura sembrano essere derivati da effetti non legati alla collocazione degli aghi, bensì a un forte effetto placebo. Con questo non intendiamo dire che l’agopuntura non funziona in assoluto, ma che la selezione di specifici punti del corpo appare meno importante di quanto molti di coloro che praticano questo trattamento hanno ritenuto fino ad ora.
Questo significa che possiamo infilzarci da soli per stare meglio? Forse non proprio questo, ma che tutta questa esperienza nel sapere dove conficcare gli aghi non è poi necessaria e sarebbe sufficiente un addestramento di base:
Senza dubbio saranno necessarie ulteriori ricerche per capire esattamente come funziona questa terapia prima che venga prescritta ai pazienti. I medici devono sapere quanto a lungo si protrarranno gli effetti positivi dell’agopuntura e se dei terapisti più esperti possono effettivamente ottenere risultati migliori di terapiste che hanno avuto soltanto un addestramento di base.
[Fonte: Repubblica]