La sclerosi laterale amiotrofica colpisce sei persone ogni centomila nel mondo, inspiegabilmente anche e in special modo soggetti sani e in ottime condizioni fisiche. Per sconfiggerla da anni gli scienziati cercano nuove cure e sperimentano farmaci.
Una nuova terapia potrebbe rappresentare una svolta nel campo della ricerca sulla Sla.
I ricercatori dell’Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed di Pozzilli hanno infatti osservato una diminuzione nella progressione della malattia, dovuta all’impiego di trattamenti a base di litio, associato a riluzolo.
Testata su quaranta pazienti affetti da Sla, questa cura, dopo quindici mesi, ha dato risultati positivi, rallentando il naturale decorso della patologia rispetto ai pazienti trattati con solo riluzolo.