Grazie all’utilizzo di una nuova tecnologia ed agli studi condotti dai ricercatori dell’IRCCS Neuromed potrebbe esservi una nuova speranza per i pazienti afflitti da cefalea. Infatti, sembrerebbe che questa nuova possibilità terapeutica potrebbe curare anche le forme farmacoresistenti della patologia.
Alla base della novità vi è il CyberKnife, un vero e proprio bisturi virtuale, un robot radio chirurgico capace di effettuare tagli di precisione sub-millimetrica.
Questa tecnologia è già ampiamente utilizzata per il trattamento non invasivo di tumori intra- ed extracranici dando con ottimi risultati, ma i ricercatori del Neuromed, dopo vari studi, hanno capito che le sue potenzialità vanno ancora oltre.
Il CyberKnife è un attrezzatura che permette di trattare in maniera perfetta lesioni tumorali altrimenti inoperabili come le neoplasie al cervello, colonna vertebrale, polmone, fegato, pancreas, metastasi, ma anche varie patologie non tumorali come malformazioni vascolari e angiomi. Uno strumento multifunzione, quindi, capace di assumere circa 1200 posizioni diverse per garantire la massima precisione e, di conseguenza, ridurre il disagio per il paziente ed il tempo di recupero e di degenza.
Delle caratteristiche davvero interessanti che hanno richiamato l’attenzione degli esperti che si sono concentrati sulla risoluzione di alcuni casi severi di cefalea a grappolo, resistenti anche alle terapie con i farmaci specifici ed hanno individuato come bersaglio del trattamento il ganglio sfenopalatino, una struttura nervosa coinvolta negli episodi di cefalea a grappolo.
Il risultato è stato ottimo, si è trattato inoltre di un intervento non invasino che non non presenta nemmeno molti rischi.
Il nuovo protocollo d’intervento per il trattamento di questa particolare forma di cefalea, quella cossidetta “a grappolo”, è stato presentato in occasione dell’ European Protocol Development Committee ed è in partenza anche uno studio multicentrico internazionale al fine trattare casi selezionati di cefalea a grappolo e sperimentare con questa nuova metodica.
Un impegno serio che potrà probabilmente risollevare lo stato di salute delle persone che si ritrovano a combattere con questa patologia. Inoltre, in via sperimentale, CyberKnife viene impiegato anche per il trattamento di varie forme di patologie alla prostata.
[Fonti: CyberKnife.cdi.it; Notesalute.Blogspot ]