Anna (Staccato) Lisa era una donna come molte altre. Ma al contempo un vero simbolo di forza. E di lotta contro il cancro. Lei lo chiamava la “bestiaccia”, e la patologia tumorale che l’ha colpita e che la portata alla morte era davvero un animale affamato. La sua storia ha raggiunto anche l’Inghilterra: perfino la BBC Radio la intervistò per il suo blog ed il suo raccontare la malattia, le cure, la sofferenza e la sua forza.
Ripercorriamo la sua storia medica. E’ il 2008, Anna Lisa è una ragazza come molte altre della sua età: lavoro, amici, un ragazzo conosciuto da 6 mesi. Di colpo la notizia che nessuna donna vorrebbe sentire: è affetta da cancro al seno. Inizia a condividere ciò che prova e pensa attraverso un blog, partendo dalla diagnosi, inaspettata. Inizia la sua lotta contro il tumore.
La forma che l’ha colpita è particolarmente aggressiva. Ci vogliono un anno di chemioterapia e cure continue per far si che Anna Lisa torni in salute. Sembra che tutto sia finito, che sia possibile ricominciare una vita normale, senza più problemi, con il ragazzo che ama e che le è rimasto vicino anche in un momento di tale difficoltà.
Spesso però la vita ha in riserbo altro per le persone, e per quanto ci si sforzi di combattere, attraverso la medicina e la forza di volontà, non sempre le cose vanno come dovrebbero. Nel 2010 Anna Lisa ricomincia a stare male e la diagnosi è di quelle che lasciano davvero senza fiato. Ha delle metastasi al polmone. I medici sono lapidari: non si può guarire, ma si può tentare di cronicizzare la malattia. Ma il cancro, la “bestiaccia” non intende lasciare in pace Anna Lisa, che questa estate viene ricoverata in un hospice, vicino alla sua Montecatini, per essere sottoposta ad una cura contro il dolore.
Nonostante gli sforzi le sue condizioni peggiorano. La speranza rinasce, in breve, quando in soli 3 giorni, assieme al suo uomo, Andrea, che le ha chiesto di sposarlo, organizza, complici ospedale, famiglia, e amici un matrimonio in piena regola nella chiesa dell’ospedale, con tanto di abito bianco. Ma il momento buono non dura molto. E dopo due giorni di coma, lo scorso 4 ottobre Anna Lisa è volata in cielo.
Ricordiamola così, attraverso uno dei suoi ultimi post, simbolo della sua lotta contro il cancro:
Era il 14 luglio quando mi ricoverarono in oncologia.
Dopo poco mi spostarono qui nell’ hospice dicendomi che sarei rimasta solo un paio di giorni. Invece soo già due mesi che sono qua e, sinceramente, io vorrei tanto andarmene.
No, non è corretto: non vorrei andarmene, ma vorrei STAR BENE E ANDARMENE, questo sì.
E invece non vedo nessun miglioramento: continuo a dipendere dall’ossigeno, dalla morfina e da tutti gli altri farmaci.
Non sono certamente due giorni di ricovero e, a questo punto, nemmeno due mesi.
Quanto resterò ancora qui?
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