Allarme Listeria in alcuni lotti di insalata prodotta nel salernitano e, giustamente, il Ministero della Salute ordina un maxi ritiro. Cosa comporta la contaminazione da parte di questo agente patogeno?
Quale malattia provoca la Listeria
La Listeria è causa di Listeriosi, una infezione di tipo alimentare simile a un’influenza intestinale che può però essere foriera di conseguenze di una certa gravita. Parliamo in questo caso specifico di un batterio, il Listeria Monocytogenes.
Si tratta di un agente patogeno dall’ampia diffusione in acqua e terreno. Un fattore questo che rende semplice la contaminazione di alimenti che ne vengono a contatto. In particolare, verdure e ortaggi. Come è possibile evincere dall’azione del ministero competente può rappresentare un rischio per la salute attraverso cibi crudi contaminati.
L’infezione da Listeria può manifestarsi nelle persone che ingeriscono alimenti contaminati in due modi: uno come gastroenterite, la forma nonostante tutto più semplice da affrontare e la forma sistemica o invasiva. Ovviamente in entrambi i casi il rischio maggiore è per coloro che hanno il sistema immunitario indebolito a causa di altre patologia. Le principali? Tumore, diabete, HIV.
Cercando la listeriosi sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, il portale spiega come questa sia una delle più gravi patologie di origine alimentare, a tal punto da essere inserita tra le malattie sorvegliate speciali in europa per il numero di ricoveri ospedalieri e decessi.
Contagio, sintomi e cura
La principale fonte di contagio per la Listeria è l’assunzione di alimenti contaminati e in via minore il contatto con animali infetti. Il batterio è in grado di sopravvivere dai 3 ai 45 gradi di temperatura: ragione per la quale solo con una cottura superiore ai 65 gradi si può essere sicuri di averlo ucciso. Non vi sono problemi se gli alimenti vengono pastorizzati.
Nelle persone sane e nella forma più comune questa infezione si manifesta a stretto giro e provoca sintomi come febbre, dolori muscolari, mal di testa, diarrea e nausea. Se raggiunge il sistema nervoso possono presentarsi collo rigido, cefalea e confusione. In caso di infezione da Listeria sistemica, con una incubazione che può arrivare ai 70 giorni, possono presentarsi meningite, meningoencefalite e il decesso nei casi più gravi.
Per evitare il contagio è consigliato lavare bene gli alimenti e fare attenzione in modo rilevante alla loro provenienza. In caso di cibi già cotti è bene fare attenzione alla conservazione e alla data di scadenza. La cura? Una terapia antibiotica mirata, ovviamente prescritta dal proprio medico.