L’asfissia neonatale è una complicanza del parto della quale spesso non si parla, ma che è una realtà che esiste e che può verificarsi. Una ricerca condotta in Norvegia sottolinea come la causa principale di tale problema, che spesso si rivela mortale, sia da imputare principalmente all’errore umano.
Per giungere a tale conclusione, gli scienziati scandinavi hanno raccolto dati per ben 15 anni, e le valutazioni da loro espresse sono state pubblicate sulla rivista di settore Acta Obstetricia et Gynecologica Scandinavica, della Federazione nordica delle Società di Ostetricia e Ginecologia. A parità di altre cause di natura non imputabile all’uomo, nella maggior parte dei casi i ricercatori hanno rilevato come una certa incompetenza nel seguire la donna durante la gravidanza ed errori da parte di medici e sanitari nel corso del parto siano le problematiche più presenti e correlate alla ipossia cerebrale nei piccoli e quindi all’asfissia neonatale.
In particolare ad essere statisticamente più incidente sarebbe l’incapacità di ottenere assistenza da parte di medici esperti o dirigenti il reparto al momento del parto e lo scarso monitoraggio eseguito nei confronti del feto. Secondo gli esperti sono molti i casi non denunciati di lesioni ostetriche, il cui numero ufficiale annualmente si attesta all’incirca intorno ai 65. Commenta la dottoressa Stine Andreasen del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia presso il Nordlandssykehuset e coordinatrice della ricerca:
Le lesioni cerebrali o la morte fetale sono rare durante il parto, ma quando si verificano gli effetti sono devastanti. Il nostro studio ha indagato sulle richieste inoltrate circa le lesioni neurologiche o morte a seguito di asfissia alla nascita. Nella maggior parte dei casi indennizzati uno scarso monitoraggio fetale ha portato a un inadeguato apporto di ossigeno al bambino.
Nel corso dello studio sono stati studiati nello specifico 315 casi rilevati ufficialmente tra il 1994 ed il 2008. Di loro solo 161 casi che hanno ottenuto un risarcimento con 107 bambini sopravvissuti. Di questi 96 hanno riportato lesioni neurologiche mentre 54 bambini sono morti. E per ogni caso studiato la causa dell’asfissia neonatale era da ricondurre al monitoraggio fetale inadeguato, alla scarsa attinenza degli operatori sanitari alle linee guida di trattamento relative alla gravidanza ed alla somministrazione errata di farmaci.
Fonte | AOGS
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