L’arrivo prematuro della primavera ha anticipato anche la diffusione dei pollini. Tanti, infatti, gli italiani che hanno già iniziato a manifestare i sintomi tipici dell’allergia stagionale: bruciore agli occhi, starnuti, rinite e asma. A lanciare l’allarme è Roberto Perricone, direttore della scuola di specializzazione di allergologia e immunologia dell’Università di Tor Vergata.
Come ha spiegato l’esperto:
I dati pervenuti dagli ambulatori di allergologia sul territorio laziale confermano la prevalenza di allergie da cupressacae che difficilmente si manifestano in questo mese. Consiglio di ricorrere già da oggi alla terapia preventiva ipo-sensibilizzante. L’allergia al cipresso è una pollinosi emergente perché ultimamente la pianta si è molto diffusa nelle aree urbane del bacino del Mediterraneo, in particolare negli ultimi 15-20 anni il numero è progressivamente aumentato.
I sintomi legati a questa forma allergica sono quelli comuni ad altre forme di allergia ai pollini: starnuti continui, naso gocciolante, prurito diffuso, occhi rossi e che lacrimano, difficoltà di respirazione e attacchi d’asma. Talvolta possono essere più severi e in qualche caso possono rispondere scarsamente alla terapia antistaminica, che in associazione o meno con l’utilizzo di spray cortisonici nasali e/o bronchiali, a seconda dei sintomi del paziente, rimane alla base della terapia sintomatica.
Oltre agli antistaminici tradizionali, poi, esistono dei rimedi naturali molto efficaci contro le allergie primaverili, soprattutto sotto il profilo della prevenzione. L’echinacea ad esempio, è ottima per prevenire non soltanto le malattie da raffreddamento, ma anche in caso di allergia ai pollini e alle graminacee grazie alle sue proprietà immunostimolanti. Anche la combinazione di elicriso (tisana 3 volte al giorno), propoli (15 gocce 2 volte al giorno) e polline (3 cucchiaini al mattino nello yogurt) da assumere a partire da marzo sino a giugno inoltrato è un valido aiuto.
Se accusate i sintomi descritti e sospettate di avere un allergia non diagnosticata è il caso di rivolgersi subito ad uno specialista, che vi prescriverà tutte le analisi da effettuare.