Scarpette rosse, una carrozzella ed i sampietrini. La riprova che a Roma i disabili vengono letteralmente umiliati per quanto la città, soprattutto al centro, sia un’intera barriera architettonica quasi insuperabile. “Scarpette Rosse” di Bernardo Bertolucci, il “super corto” denuncia una situazione davvero struggente per chi soffre di disabilità ed ha problemi di deambulazione.
Su quella sedia a rotelle, con quelle scarpette rosse, c’è proprio Bernando Bertolucci. E sebbene il corto sia stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2013, è ritornato prepotentemente in auge grazie ad una visione “privata” indetta dal regista. Questo video era rimasto nell’oblio del web, come le storie dei tanti disabili che abitano nella Capitale e che dalla stessa sono intrappolati a causa della sua inadeguatezza. Questo breve filmato, semplice e sincero, accompagnato dalla musica e dalla voce di Charles Trenet ne è testimonianza.
Finché non si prova la sensazione di rimanere intrappolati nello spazio dalla sua scarsa capacità di rispondere alle nostre esigenze, non si capisce fino in fondo cosa si prova. La fatica di spingersi su terreni sconnessi e per marciapiedi che non hanno passerelle, la difficoltà di superare il dissesto del manto stradale ed il rimanere bloccati perchè dei “sanpietrini”, già per loro natura difficili da gestire con una sedia a rotelle, mancano e la ruota si impunta con il rischio di gettare a terra l’occupante della sedia. E le difficoltà vi sono, anche se la sedia è motorizzata. Un minuto e trentotto secondi di nuda e cruda verità: di come la disabilità non venga tenuta da conto quasi mai nel mondo moderno, di come un po’ se ne fregano tutti, autorità comprese, perchè loro di problemi di deambulazione non ne hanno.
E c’è da scommettere che la situazione che si vive in altre città o paesi italiani, non sia poi dissimile da quella di Trastevere a Roma.