55 ore di lavoro settimanali. Possono sembrare un’enormità, ma soprattutto all’estero questo è possibile. E fa male. Una quantità di lavoro che da noi può sembrare impensabile, delle volte è attuata effettivamente e provoca danni alla salute. Avevano ragione quindi i sindacati quando chiedevano un orario di lavoro ridotto per i dipendenti.
Uno studio finlandese durato 5 anni e pubblicato di recente sull’American Journal of Epidemiology ha dimostrato come, proponendo lo stesso test alle stesse persone a 5 anni di distanza, quelle che lavoravano di più, 55 ore settimanali appunto, avevano avuto un degrado mentale, probabilmente causato dallo stress lavorativo. E’ ormai risaputo che, dopo un certo numero di ore di lavoro, soprattutto davanti ad un computer, il cervello ha bisogno di riposo, e lavorare 11 ore al giorno non lo permette. Con conseguenti danni alla salute.
[Fonte: Ansa]