Allungare il pene con la pelle di maiale? E’ una realtà. Questo metodo è infatti utilizzato con successo dal Centro di chirurgia genitale del Dipartimento “Pietro Valdoni” del Policlinico Umberto I di Roma, diretto da Giovanni Alei. Ma non come potreste pensare ad un primo approccio.
La pelle del suino infatti viene liofilizzata e decellularizzata prima dell’utilizzo per l’impalcatura dell’organo al posto del grasso corporeo di soito usato per questo tipo di chirurgia. Per farvi comprendere meglio è bene lasciare spazio alle parole del dott. Alei così come spiegato all’AdnKronos:
Per l’ingrandimento il problema riscontrato nelle tecniche tradizionali è legato al grasso utilizzato. I pazienti in questo caso avvertono la sensazione di avere una sorta di strato di “gommapiuma” tra la cute e i corpi cavernosi. Al Policlinico si è cominciato ad usare invece il derma di suino liofilizzato ottenendo ottimi risultati.
Si tratta di una tecnica, quella usata a Roma, che sta conquistando sempre più consensi, soprattutto a fronte di una soddisfazione fisica e psicologica del paziente che decide di sottoporsi ad un’operazione di allungamento del pene. Ecco come funziona: una volta lavorata, dell’epidermide del maiale rimane l’impalcatura di collagene che in circa 6-8 mesi viene “abitata di nuovo”, spiega il luminare, dal tessuto del paziente. Senza dubbio rispetto al grasso corporeo ha consistenza naturale più spiccata e offre maggiori garanzie di confort. L’intervento, va sottolineato, avviene in day hospital e finora coloro che hanno potuto sottoporsi all’intervento sono rimasti totalmente soddisfatti.
Per ciò che concerne l’allungamento del pene va ricordato che con le attuali tecniche mediche si può raggiungere un aumento delle dimensioni pari al 25-30% rispetto a quelle naturali della persona, dando al paziente la possibilità di trovare soddisfazione fisica tranquillamente e pace a livello psiclogico. Il centro romano ha poi messo a punto una tecnica operatoria ch evita la circoncisione e che dimezza i tempi di convalescenza grazie ad un accesso chirurgico dalla base del pene.
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