Qualche settimana fa introducemmo il problema della dipendenza da cocaina non soltanto dovuta a fattori ambientali e psicologici, ma da problemi più interni all’uomo, e più precisamente ad un singolo gene che, per una disfunzione, cerca una compensazione nelle sostanze stupefacenti.
La scienza però non si è fermata qui, ma anzi ha progredito verso questo filone, indicando il problema delle dipendenze non ad un solo gene, ma addirittura ad undici. Si tratta in particolare di geni che possono portare alla dipendenza non solo da cocaina, ma anche ad alcolici e fumo. Attenzione, di certo questo non esclude altri fattori, soprattutto per quanto riguarda gli ambienti e le persone frequentate, ma almeno spiegherebbe una grossa fetta di responsabilità.
La ricerca, condotta dalle Università della Virginia e del Michigan, sarà pubblicata sul prossimo numero di Nature Reviews Genetics, ed è stata condotta dal neuropsichiatra Ming Li.
Gli studi finora condotti sui vari tipi di dipendenza hanno dimostrato più volte il legame tra genetica e comportamento additivo. Il nostro lavoro ha cercato di restringere il campo ad elementi specifici. Una volta che i ricercatori avranno individuato le esatte variazioni genetiche ed i relativi meccanismi molecolari, potremo creare trattamenti più efficaci, addirittura personalizzati, studiati in base al tipo di dipendenza di cui soffre l’individuo.
In pratica si tratterebbe di individuare sin dalla nascita questi geni, dato che in parte essi sarebbero ereditabili, e cercare di educare i bambini in modo da non farli cadere nella “trappola” delle dipendenze. Un esempio? Sapendo che nel neonato compaiono i geni che portano dipendenza da alcool, sarebbe cosa buona se lo si tenesse alla larga da lui tutti gli alcolici di casa, ed evitare magari di fargli bere il primo bicchiere di birra o di vino per gioco, perché crescendo potrebbe trasformarsi in qualcosa di più che semplice goliardìa.
Questa ricerca però non esclude i fattori ambientali. Non è detto infatti che una persona che nasce senza questa predisposizione, frequentando cattive compagnie, non possa ugualmente cadere nella trappola della droga. La ricerca comunque è un passo in avanti verso la spiegazione delle dipendenze e verso la loro cura.
Fonte: [Repubblica]