Meno nati prematuri in Olanda, grazie al divieto di fumo in luoghi pubblici come bar e ristoranti. E’ questo ciò che ci indica una ricerca condotta dagli scienziati del centro medico-epidemiologico Erasmus di Rotterdam. Il trend positivo è il divieto sono infatti iniziati contemporaneamente.
Meno bambini di peso insufficiente alla nascita e più parti a termine. Secondo i ricercatori non si tratta di un caso o di una coincidenza. Per giungere alle loro conclusioni hanno studiato negli ultimi 8 anni circa 2 milioni di nascite, studiandone i vari fattori che le hanno caratterizzate. I miglioramenti nelle statistiche dei parti prematuri sono apparsi evidenti già nei primi mesi successivi al divieto. Cambiamenti che sono aumentati sul lungo termine e si sono stabilizzati con il passare degli anni.
Ovviamente oltre al divieto di fumare in pubblico hanno contribuito anche una maggiore informazione rivolta alle donne in gravidanza che hanno iniziato a seguire uno stile di vita più sano rinunciando alle sigarette in prima persona. Lo stesso effetto, ha sottolineato la ricerca condotta dall’istituto olandese, non è stato causato dall’interdizione del fumo dei pubblici uffici avvenuta quattro anni prima. L’aver bandito le bionde dai luoghi di ritrovo e di svago non ha solo migliorato la salute dei neonati ma ha portato tra l’altro ad un calo generale di fumatori anche nelle case.
Cosa significa questo: che i divieti se proposti in maniera corretta alla popolazione sono in grado di avere effetto sulla stessa, riuscendone a modificare le loro abitudini radicalmente e per il meglio. Proprio l’obiettivo che si tenta di raggiungere. I miglioramenti ottenuti per ciò che concerne la nascita di bambini prematuri ed in generale la loro salute non sono stati l’unico benefit registrato. Sono migliorate anche le percentuali riguardanti le patologie polmonari. Più o meno come quando, sempre in Olanda qualche tempo fa, è stata limitata la quantità di marijuana consumabile nei coffee shop.
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