Le cause del crepacuore potrebbero essere legate al cervello e non al cuore, come invece sarebbe facilmente intuibile. Ad affermarlo è un gruppo di neuroscienziati e cardiologi svizzeri che hanno pubblicato i risultati dello studio sull’European Heart Journal.
Ci sarebbe una correlazione tra le alterazioni dell’attività funzionale di specifiche regioni del cervello e l’attacco di crepacuore che invece fino a ora era stato correlato solo ed esclusivamente alle funzioni del sistema cardio-circolatorio. La genesi del crepacuore, insomma, potrebbe essere da ricercare a livello cerebrale e non cardiaco, come invece si è fatto fino ad oggi. Christian Templin, cardiologo dell’ospedale di Zurigo e coordinatore della ricerca, afferma a corredo della ricerca:
E’ l’eccessiva stimolazione del sistema nervoso autonomo, deputato al controllo della muscolatura liscia involontaria, che può portare alla sindrome di Takotsubo (detta anche crepacuore, ndb). Uno stress eccessivo, dettato da una bella notizia o da una tragedia, può determinare un’alterazione delle aree cerebrali deputate al controllo della risposta emotiva
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