Un nuovo studio mostra una correlazione tra il cancro al colon-retto e alcuni batteri intestinali presenti nelle persone che ne soffrono. Analizzando un migliaio di campioni fecali prelevati da popolazioni molto diverse si è arrivati a individuare alcune diversità nel macrobiota intestinale in quelle persone colpite da tumore.
Il bioinformatico Nicola Segata, coordinatore dello studio, ha affermato:
Il sequenziamento massivo del materiale genetico presente nei campioni ci permette di identificare, tramite avanzati metodi bioinformatici, organismi e geni microbici presenti nel microbioma intestinale. L’aspetto interessante è che l’insieme dei batteri fortemente associati al carcinoma del colon-retto è lo stesso in popolazioni distinte che hanno solitamente un microbioma intestinale abbastanza diverso
In particolare gli autori dello studio hanno notato che il microbioma delle persone malate è ricco di copie di un gene che codifica per un enzima (cutC), coinvolto nella produzione di trimetilammina. La scoperta della forte correlazione tra il microbiota intestinale e il cancro al colon-retto potrebbe accendere la speranza per il futuro per una diagnosi precoce del tumore che potrebbe fare la differenza in ottica cura. Il tempo svolge infatti un ruolo di primaria importanza in ambito oncologico: scoprire un tumore allo stadio iniziale rende più agevoli le cure, aumentando le percentuali di successo.
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