Niente integratori fai da te contro il caldo. Cosa significa? Come dobbiamo approcciare il rialzo delle temperature? Scopriamo insieme qual è la metodologia migliore per stare bene, nonostante questa condizione di afa.
Perché fare attenzione agli integratori
Quando fa caldo e le temperature salgono, questa condizione meteorologica non rende semplice la nostra sopravvivenza. Sentiamo il bisogno di qualcosa che ci tiri su. Ma spesso e volentieri facciamo l’errore di agire di testa nostra e andare in farmacia per acquistare integratori. Quella che sembra un’idea valida e corretta in realtà non lo è affatto.
Gli esperti infatti sottolineano come, quando agiamo con questo fai da te in materia di integratori, rischiamo di cadere sia nelle interazioni negative con altri farmaci che in problemi di sovraddosaggio. Insomma, ci troviamo a combattere con ulteriori nemici che non sappiamo gestire.
Caldo non deve far rima per forza con integratori. Anche perché potrebbe portarci a creare un disequilibrio con conseguenze sul lungo periodo. Il caldo e l’umidità opprimente ci portano a sperimentare malumore, astenia, debolezza, stanchezza, diversi malesseri tra cui anche problemi di concentrazione e stordimento. Rischiamo anche edemi e malori più gravi da affrontare nel tempo.
Tra l’altro, alcuni di questi sintomi possono anche essere non legati alle alte temperature ma a patologie. Come dobbiamo comportarci quindi? Prima di tutto non andando a comprare degli integratori senza consultarci con il nostro medico. Questo infatti in base alle nostre patologie può suggerirci quello più adatto alla nostra condizione insieme alla quantità di assunzione.
Via libera in generale al magnesio
La maggior parte degli esperti sottolineano però che il magnesio può essere preso più o meno da tutti senza problematiche alcune. Sia per combattere la debolezza estiva che i crampi che ne conseguono. Non solo, si tratta di una sostanza che consente di mantenere un corretto equilibrio elettrolitico. Allo stesso modo possono aiutarci le vitamine del gruppo B.
Più di tutto però dobbiamo regolare in modo corretto l’alimentazione, preferendo cibi ricchi d’acqua come cetrioli, insalate e cocomero e più in generale la frutta e la verdura. Se le nostre condizioni ce lo concedono possiamo consumare avocado e banana, ricchi di potassio. Dobbiamo inoltre fare attenzione all’indice glicemico dei pasti, che dovrà essere il più basso possibile per evitare sgradevoli picchi.
Lo ripetiamo, se tutto questo non fosse abbastanza possiamo consultare il nostro medico. Questo sarà in grado di consigliarci gli integratori più adatti alle nostre condizioni di salute. Dobbiamo inoltre ricordare di bere almeno due litri di acqua al giorno per mantenere una corretta idratazione: in caso di problemi renali consultiamo il nostro medico o il nostro nefrologo.