L’HIV continua a rappresentare una sfida globale per tutti, a volta complice anche una non corretta prevenzione. Facciamo il punto della situazione in questo 2025.

Punto della situazione HIV
A prescindere da ciò che ancora si sta affrontando, dobbiamo sottolineare come il panorama attuale sia molto diverso rispetto agli anni in cui il virus è stato identificato. Oggi la ricerca scientifica e le terapie disponibili permettono a chi vive con l’HIV di condurre un’esistenza lunga e in buona salute. Mentre la prevenzione resta la chiave per ridurre ulteriormente le nuove infezioni.
L’HIV, lo ricordiamo, è un virus che colpisce il sistema immunitario e in particolare i linfociti CD4, le cellule che coordinano la difesa dell’organismo. Senza trattamento, il progressivo indebolimento del sistema immunitario può portare all’AIDS, la fase più avanzata dell’infezione.
I progressi della medicina hanno però completamente trasformato la gestione della malattia. Le terapie antiretrovirali, oggi molto più efficaci e con meno effetti collaterali rispetto al passato, riescono a sopprimere la replicazione del virus fino a livelli non rilevabili nel sangue. Questo non solo permette alla persona sieropositiva di mantenere un sistema immunitario funzionante, ma porta anche a un calo drastico di rischio di trasmissione sessuale. Un principio ormai riassunto nella formula “Non rilevabile = Non trasmissibile”.
La ricerca scientifica non si è mai fermata. Da un lato si studiano farmaci a lunga durata d’azione, somministrati non più quotidianamente ma ogni uno o due mesi, per rendere la terapia più semplice e accessibile. Dall’altro si lavora a strategie rivoluzionarie, come i vaccini terapeutici e i tentativi di eliminare i serbatoi virali nascosti che impediscono una vera e propria guarigione. Anche se la cura definitiva non è ancora realtà, i progressi ottenuti indicano che stiamo avanzando nella direzione giusta.
Prevenzione e diagnosi precoce importante

Accanto al trattamento, la prevenzione rimane fondamentale. L’uso del preservativo resta uno dei metodi più efficaci e immediatamente disponibili. Oggi però possiamo proteggerci anche grazie alla PrEP, una terapia preventiva che se assunta correttamente riduce drasticamente il rischio di contrarre l’HIV.
La diagnosi precoce è altrettanto importante: molte persone non sanno di essere infette e arrivano troppo tardi al test. Effettuare controlli regolari permette di iniziare le cure tempestivamente e interrompere la catena dei contagi.
Come è quindi attualmente la situazione? Vi sono ancora sfide aperte. L’HIV non è stato sconfitto, ma la qualità e l’aspettativa di vita delle persone sieropositive sono oggi comparabili a quelle della popolazione generale. Continuare a investire nella ricerca, garantire l’accesso universale alle terapie e promuovere la prevenzione sono i passi ancora oggi indispensabili.