Dal semplice raffreddore al mal di testa, da un dolorino a qualsiasi altra condizione che potrebbe passare con del semplice riposo a letto, gli italiani finiscono spesso con il prendere, in modo improprio, gli antibiotici. Ormai è diventata una sorta di dipendenza che vede l’Italia in cima alla classifica dei Paesi che ne consumano di più in Europa, dietro solo a Grecia e Cipro, e che ha due effetti collaterali: uno sul portafoglio, l’altro sulla resistenza dei batteri.
Prendere troppi antibiotici, specialmente quando non ce n’è bisogno, fa “abituare” il corpo e i batteri alla presenza di questi farmaci, trasformando gli agenti patogeni in delle macchine da guerra per il fisico umano, sempre più resistenti ai medicinali comuni.
Si tratta di un vero e proprio allarme lanciato dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) che ha avviato l’iniziativa Antibiotici. Difendi la tua difesa. Usali con cautela nel tentativo di sensibilizzare i cittadini a fare a meno di prendere medicinali se non indicati dal medico, e perché questo è il modo migliore per combattere l’antibiotico-resistenza.
Ogni anno gli italiani gettano letteralmente 413 milioni di euro in farmaci antibiotici in eccesso, cioè in medicinali che sono stati acquistati e assunti senza che ce ne fosse bisogno.
Gli elementi di preoccupazione sono aggravati dal fatto che in Europa circolano ceppi di batteri totalmente o quasi totalmente resistenti agli antibiotici e se non si interviene promuovendo l’appropriatezza nell’impiego di questa classe di farmaci e attuando strategie di sistema esiste il rischio di non riuscire più a curare infezioni batteriche in corso di trapianti, chemioterapia oncologica, chirurgia ortopedica, terapie intensive ecc.
ha spiegato il prof. Rasi, Direttore Generale dell’AIFA. L’80-90% dei casi di utilizzo inappropriato degli antibiotici è dovuto alle infezioni delle vie aeree, procurate quasi sempre da virus, contro cui gli antibiotici non fanno effetto.
Bisogna evitare il fai da te
ha aggiunto Rasi, e per questo la campagna dell’AIFA serve per ricordare agli italiani una cosa essenziale: non prendere antibiotici senza la prescrizione del medico.
[Fonte: Help Consumatori]