Una droga potente, almeno tre volte più della cocaina. Una sostanza dagli effetti collaterali devastanti, facile da produrre anche in casa e molto economica rispetto ad altri stupefacenti. Si chiama desomorfina ed è conosciuta sotto il nome comune di Krokodil: viene dalla russa. Purtroppo il suo punto di forza è rappresentato dal rapporto tra i forti effetti ed il basso costo. E chi ne fa uso, non si cura delle conseguenze: squarci nella pelle e organi interni distrutti.
In questo caso il decesso, sul lungo periodo è in pratica scontato. Questa sostanza, a quanto pare, sta trovando una forte accoglienza tra gli autolesionisti e chi non trova più sufficiente lo sballo che già vive. Creare questo mix letale è molto semplice, anche con mezzi limitati. Gli ingredienti principali della desomorfina sono reperibili sia in farmacia sia in una normale abitazione: iniziando con la codeina ( che si può trovare anche in molti farmaci venduti senza bisogno di prescrizione medica come quelli per il mal di testa, N.d.R.) e continuando con benzina, detersivo di tipo industriale, olio e iodio.
Anche il tipo di somministrazione è più semplice rispetto ad altre droghe: c’è chi la cucina e la inietta per via endovenosa come l’eroina e chi la ingerisce. Gli effetti devastanti dell’assunzione sono quasi subito visibili: dopo pochissimo tempo causa gravi danni agli organi interni e corrode, squarciandola, la cute. In Russia questa sostanza è divenuta famosa nel 2010, anche se le cronache ci raccontano che le prime sperimentazioni in tal senso sono state scoperte in Siberia già dieci anni fa. In diversi casi negli ultimi tempi in Russia negli ospedali sono stati costretti ad amputazioni di urgenza per via degli effetti della desomorfina e dopo solo alcune settimane di utilizzo di questa sostanza stupefacente.
La mortalità correlata al Krokodil è molto più alta anche rispetto a quella rilevata con l’eroina. Se per quest’ultima si parla di un’aspettativa di vita dai 5 ai 7 anni, per chi assume la desomorfina tempo scende dagli 1 ai 3 anni nei casi migliori.
Abbiamo scovato un filmato risalente al 2011 relativo agli effetti della droga. E’ una visione consigliata alle persone non facilmente impressionabili.
Fonte | Journal of Analitycal Chemistry
Photo Credit | Thinkstock