Mi sembra ieri. Eppure sono passati 15 anni da quando il viagra, pillola blu dell’amore, in grado di contrastare efficacemente i deficit di erezione, messa a punto dalla casa farmaceutica Pfitzer è stata autorizzata per il commercio. Questo significa che tale medicinale presto diventerà un farmaco generico: a giugno scade il brevetto ed il principio attivo (citrato di sildenafil) potrà essere utilizzato da altre aziende. In ballo c’è un giro d’affari pazzesco. I dati riportati da La Repubblica sono evidenti:
73 milioni di euro l’anno, solo in Italia si parla della vendita di 60 milioni di pillole blu: una confezione con quattro compresse costa 53 euro. Si tratta di un farmaco in fascia C ovvero a totale carico del paziente nonostante serva, per l’acquisto la prescrizione medica. Per tali motivi esiste anche un sommerso, un mercato clandestino, difficile da quantificare, con tutti i rischi e le problematiche correlate. Rimane il fatto che il sildenafil generico, potrebbe attivare a costare anche il 30/40 % in meno e quindi non solo diventare accessibile per un numero più alto di uomini con problemi di erezione, ma anche abbattere i guadagni del mercato illecito.
Il viagra ha costituito anche una rivoluzione culturale, per le sue numerose peculiarità: inizialmente il suo principio attivo fu studiato come terapia per l’angina pectoris, ma mentre in tal senso i risultati si dimostrarono deludenti, la concentrazione degli scienziati si spostò su un evidente effetto collaterale, quello dell’erezione. Così si arrivò al brevetto nel 1996 e alle autorizzazioni della FDA statunitense nel 1998. Da subito creò scalpore per la tematica abitualmente sottaciuta: parlare di disfunzione erettile è difficile per la maggior parte degli interessati. Ma il caso, ed il dibattito che ne derivò fece comprendere a chi soffriva di questo disturbo che una soluzione esisteva. Le visite dall’andrologo sono aumentate, e più in generale si parla con meno imbarazzo di malattie della sfera sessuale. Nel tempo poi sono stati evidenziati altri usi possibili di questo farmaco, alcuni già autorizzati, altri in fase di sperimentazione. Un altro aspetto di rilievo è quello degli effetti collaterali del medicinale: controindicato per chi soffre di problemi cardiovascolari. Di certo l’abbattimento dei costi del viagra generico, non significherà (o non dovrà significare) una minore attenzione alle problematiche di questo tipo. Che ne pensate dunque del viagra generico?
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Fonte: La Repubblica