Lo sapevate che quando si mangia carne, rimane nel vostro intestino per 40 anni, imputridisce e porta ad una malattia che ti uccide? “Questo è un dato di fatto” secondo la modella e attivista animalista Heather Mills. Peccato che sia una delle tante bufale, forse la più grande, detta da una celebrità a cui i media lo scorso anno hanno dato largo spazio. Per fortuna è intervenuta la comunità scientifica britannica a contestare questa teoria, costringendo la Mills a ritrattarla.
Eventuali lettori turbati dalle affermazioni della Mills possono trarre conforto nel parere di Melita Gordon, gastroenterologo presso l’Università di Liverpool, la quale ha spiegato che
le proteine della carne, come tutte le altre proteine, sono digerite dagli enzimi e assorbiti nel piccolo intestino prima di raggiungere il colon. Qualsiasi problema di indigestione transita meccanicamente attraverso l’intestino e nel giro di pochi giorni viene espulso nelle feci.
Una rivista britannica ha pubblicato una revisione delle gaffes che politici, star dello spettacolo e sportivi, hanno fatto parlando di scienza sin dal 2007, raccogliendo una serie di affermazioni scientificamente discutibili o non corrette, le quali però, arrivate da figure pubbliche rischiano di provocare danni irreparabili.
Cerchiamo di spiegare perché si è sbagliato, e perché ciò che potrebbe sembrare, non è vero
dice Ellen Raphael, direttore della rivista. Altre celebrità si sono distinte quest’anno in diversi campi, ad esempio non rendendosi conto che le sostanze naturali, come gli ormoni, sono prodotti chimici, e che l’ovulazione è soppressa naturalmente dalla gravidanza e l’allattamento al seno prolungato.
L’attrice Suzanne Somers, per esempio, ha detto che la pillola anticoncezionale è rischiosa
perché è sicuro prendere un prodotto chimico ogni giorno? E quanto sarebbe sicuro prendere qualcosa che impedisce l’ovulazione?
Il meccanismo è del tutto naturale e privo di rischi, ma la Somers non lo sa. L’attore Roger Moore, nel frattempo, è passato alla storia per la dichiarazione sul foie gras, sostenendo che questo piatto sia la causa del morbo di Alzheimer, mentre Sarah Palin ha avuto il coraggio di respingere la teoria dell’evoluzione.
Robin van Persie invece, calciatore della squadra di Londra dell’Arsenal e della nazionale olandese, ha pubblicizzato un trattamento in cui un fluido tratto dalla placenta di cavallo lo avrebbe guarito da un infortunio. Secondo la Raphael, quest’anno in occasione del Mondiale in Sudafrica, perle di questo genere ce ne saranno ancora tante.
[Fonte: New Scientist]