Quando si carica il proprio profilo on-line, su siti di incontri, o si sfogliano quelli altrui, cosa si sta cercando di preciso? Un compagno, un amico, un amante, una persona influente che potrebbe esserci utile, l’Amore? Quali sono i target di uomo e donna, oggi, ammesso che esistano ancora?
Un esercizio interessante per capire in che modo agiscano le nostre preferenze, è analizzare il nostro comportamento in una stanza affollata di persone nuove, ad una festa, in un locale, o altrove, e osservare dove si posa il nostro sguardo, su quale tipo di uomo o di donna. Persone che hanno la nostra età, che ci sembrano simili a noi, o al contrario gente che ci sembra totalmente diversa dal nostro modo di essere, e nonostante ciò ci attrae.
Prima di rispondere a queste domande, provate a pensare a come avveniva un tempo la selezione del partner. Facciamo un salto indietro agli anni Cinquanta, quando la maggior parte delle persone sapeva esattamente chi sarebbe stato il proprio compagno: qualcuno della stessa razza, di sesso opposto, simile classe sociale, tra i 2 e i 5 anni più grande, se maschio), più giovane se femmina.
Cenerentola può aver sognato il suo principe azzurro, ma raramente lo ha trovato nella vita reale. E se un uomo d’affari di mezza età poteva entrare in crisi con la segretaria più giovane e avvenente, nessuno si aspettava certo che il rapporto durasse. Ed era anche ampiamente disapprovato.
Adesso le cose sono diverse, e c’è una diversa apertura mentale nei confronti delle relazioni prima definite sbilanciate, della serie lui più brutto, lei più bella, lui ricco, lei povera, lui anziano, lei ventenne. E anche nelle relazioni omosessuali, si sono superati (per così dire) molti dei pregiudizi più immotivati.
Gli orizzonti di scelta si sono così notevolmente ampliati. Molte persone che non desiderano avere figli, ad esempio, non poseranno più lo sguardo sull’ipotetico genitore dei loro figli, ma anche su persone ormai fuori dall’età fertile, o comunque dal momento ideale per avere figli.
Sempre più numerosi poi i giovani ventenni e trentenni che apprezzano le donne mature, con una certa esperienza.
Altro fattore di cui abbiamo parlato è la classe sociale. Se un tempo era comune che un uomo più ricco sposasse una donna meno abbiente, era altresì considerato anomalo il contrario. Oggi, invece, c’è un più omogeneo scambio tra classi, e non si bada moltissimo all’estrazione sociale, almeno non se di mezzo ci sta l’amore.
L’etnia, poi, non è più un fattore discriminante. Se una volta si sposavano persone della stessa nazionalità, oggi la globalizzazione, l’aumento dei viaggi di lavoro, degli scambi culturali con l’estero, e una maggior mobilità, favoriscono incontri e relazioni con persone di Paesi e culture diverse.
Tutto questo porterebbe alla conclusione che oggi trovare un partner sia molto più semplice, dal momento che non si devono più considerare il fattore età, sesso, ricchezza, provenienza, religione. La rosa dei candidati è aumentata e non di poco.
Se siete singles, consideratevi fortunati, cinquant’anni fa avreste avuto davanti meno scelta! Ora chiedetevi pure cosa cercate in un uomo o in una donna, e cominciate a guardarvi intorno…in tutto il mondo, in tutti i quartieri, verso entrambi i sessi (se vi va così), verso tutte le età! La selezione sarà lunga…buona fortuna!