I cinefili ultimamente sono alla ricerca dei film in 3D per provare una nuova emozione durante il film, ma così facendo (o peggio, installandosi un apparecchio tridimensionale anche in casa), rischiano un bel mal di testa, dicono gli esperti Usa.
La crescente popolarità dei film in tridimensionale, come “Avatar” che ha sbancato i box office di tutto il mondo, ha ispirato una coltura di televisori 3D, presentati questa settimana presso l’International Consumer Electronics Show di Las Vegas. E mentre le nuove tecnologie digitali hanno reso l’esperienza più confortevole per molti, per alcune persone con problemi agli occhi, una prolungata esposizione al 3D può portare all’emicrania.
C’è un sacco di gente in giro con problemi agli occhi molto minori, per esempio uno squilibrio muscolare che, in circostanze normali, il cervello non avverte naturalmente
ha spiegato il dottor Michael Rosenberg, professore di oftalmologia presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine in Chicago. In un film in 3D, queste persone si trovano ad affrontare un’esperienza sensoriale completamente nuova.
Questo si traduce in una maggiore sforzo mentale, rendendo più facile far insorgere un mal di testa.
Nella vista normale, ogni occhio vede le cose con un angolo leggermente diverso.
Quando questo viene elaborato nel cervello, si crea la percezione della profondità. Le illusioni che si vedono in un film a tre dimensioni non sono esattamente calibrate allo stesso modo dei vostri occhi e del cervello. Se i vostri occhi sono un po’ fuori asse per cominciare, allora praticano davvero un grande sforzo che il vostro cervello ha bisogno di esercitare. Questa disparità in alcune persone provocherà in loro il mal di testa
ha aggiunto la dr.ssa Deborah Friedman, professore di oftalmologia e neurologia presso l’Università di Rochester Medical Center di New York. Le persone con problemi muscolari nell’occhio, a causa dei quali gli occhi non sono puntati su uno stesso oggetto, hanno problemi di elaborazione delle immagini 3D.
L’azienda, che fornisce attrezzature 3D al 90% delle sale cinematografiche degli Stati Uniti ha detto che la sua più recente tecnologia digitale può risolvere molti dei problemi che in genere sono causati dal 3D. Heineman ha affermato che la vecchia tecnologia 3D comporta l’utilizzo di due proiettori, uno che proietta l’immagine per l’occhio sinistro e una per l’occhio destro. Questo consente agli spettatori di vedere una immagine diversa con ogni occhio.
La gente si lamentava spesso di mal di testa perché i proiettori non erano allineati
ha spiegato Heineman. La sua società usa un singolo proiettore digitale, che passa l’immagine tra l’occhio sinistro e destro 144 volte al secondo, per aiutare a superare alcuni dei problemi conosciuti:
Con un unico proiettore digitale, tali problemi sono stati risolti.
[Fonte: Health24]