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Il partner non ubbidisce? Addomesticatelo con lo “shamu”

Ha fatto breccia nei cuori di molte mogli americane, ha dato loro una speranza per sopravvivere a quei piccoli-enormi problemi di convivenza, ha dato già ottimi risultati. A chi è stato consigliato? Alla moglie di Barack Obama! La tecnica “shamu” riesce ad addomesticare il partner e ha già funzionato con i quadrupedi.

Può sembrare strano: tecniche di addomesticamento animale applicate agli esseri umani? Ebbene sì, dagli americani ci si deve aspettare di tutto. Dunque anche a Michelle, la moglie di Barack Obama, è stata consigliata l’applicazione del metodo “shamu”, o meglio, dell’arte dello “shamu” che si fonda su principi generali validi per tutti, cioè non solo per il proprio partner ma anche per la madre, il padre, i colleghi di lavoro.
L’arte dello shamu ha preso il nome dalle orche che si esibiscono al parco acquatico californiano, ma che oggi significa per tutti, essere abile nel gestire i conflitti con l’altro sesso, ma non solo, significa anche “più shamu meno parcelle al terapista di coppia”. Tutto si trova nel libro appena uscito nelgi Stati Uniti: What Shamu Taught Me About Life, Love and Marriage, scritto dalla giornalista Amy Sutherland che ha osservato le tecniche usate nel Moorpark College, ovvero nella Harvard dell’addestramento degli animali esotici, cioè dove si studia come insegnare ai delfini ad agitare le pinne a un comando, alle iene a piroettare e ai babbuini ad utilizzare lo skateboard.

Insomma sul partner si può utilizzare ad esempio il metodo dell’approssimazione. Quello che rientra nello “scenario meno rinforzante”, ad esempio, si spiega col fatto che non si può rivoluzionare il comportamento dell’altro da un giorno all’altro ma si devono incoraggiare i piccoli progressi.

Se un delfino fa qualcosa di non richiesto, per esempio schizza acqua invece di agitare la pinna dorsale, il trainer non batte ciglio. Rimane immobile, poi riprende l’allenamento, come se niente fosse. L’idea è che qualunque reazione positiva o negativa può rinforzare un comportamento. Al contrario, un comportamento che non provoca nessuna reazione tende a non ripetersi. L’ho sperimentato a casa, una volta che Scott ha cominciato a dar di matto perché non trovava le chiavi di casa o il portafoglio. In passato, mi sarei affannata ad aiutarlo, o peggio a dargli consigli su come evitare di perdere le cose in giro per casa, con il risultato di aumentare la sua agitazione. Quella volta, e le successive, ho semplicemente fatto finta di niente. Nell’arco di pochi minuti le chiavi erano saltate fuori senza drammi e discussioni.

Può funzionare? Mah! Una cosa è certe, questa volta il marketing politico e l’ossessione americana per trovare una cura a tutto si sono sposati perfettamente!