Il mal dì gola è al primo posto nelle classifiche dei disturbi invernali. Con questo termine si intende l’infiammazione di tutta la gola, ma, in realtà, è necessario distinguere due tipi: la faringite e la laringite.
La faringite è l’infiammazione che colpisce la gola nella zona della faringe, il condotto muscolare lungo circa 15 cm e rivestito di mucosa che collega la parte posteriore della bocca e del naso all’esofago e alla laringe. La faringe è anche la sede delle tonsille. La laringite invece è l’infiammazione della laringe, il condotto muscolo-cartilagineo in cui si trovano le corde vocali, due paia di legamenti elastici il cui movimento serve per produrre i suoni. Qualsiasi infiammazione che coinvolga le corde vocali, la componente più importante e sensibile della laringe, può causare disfonia (abbassamento di voce) che, nelle forme più serie, può arrivare all’afonia (perdita della voce).
Il mal di gola si manifesta con infiammazione della faringe o della laringe, di varia origine,solitamente benigno, caratterizzato dalla presenza di irritazione e infiammazione, tosse e lieve tumefazione ghiandolare della gola, con difficoltà a deglutire. Non si tratta, tuttavia, di sintomi allarmanti in quanto rappresentano la risposta difensiva dell’organismo ad un attacco irritante o infettivo.
L’infiammazione della gola può essere determinata, infatti da varie cause: da uno stimolo chimico come il fumo, l’inquinamento atmosferico o il reflusso di succhi gastrici in gola; da uno stimolo fisico come il calore o un corpo estraneo; da agenti infettivi come i virus (Adenovirus, Epstein Barr virus, Herpes simplex), i batteri (soprattutto germi Gram-positivi come gli Streptococchi) e i funghi (Candida). Nelle forme di mal di gola benigne, non accompagnate da febbre, il trattamento deve contemplare soltanto la disinfezione del cavo orale.