Che siano rossi per lo smog, che prudano per colpa dell’allergia o che siano irritati per le troppe ore davanti al pc, la risposta per dare sollievo agli occhi può arrivare da un collirio omeopatico.
Congiuntivite: cos’è e quali sono le diverse tipologie
La congiuntiva è la membrana che avvolge il bulbo oculare e riveste la superficie interna delle palpebre e quando si irrita si parla di congiuntivite. Ma qual è il primo sintomo per riconoscere questa patologia? L’arrossamento dell’occhio, causato dalla maggior presenza di sangue dovuta alla dilatazione dei vasi sanguigni.
La congiuntivite può essere causata da infezioni batteriche, forme virali e infezioni delle palpebre, ma esistono anche forme non infettive, che possono essere causate da fattori diversi. Vediamo ora quali sono le diverse tipologie di congiuntivite.
Congiuntivite attiniche: sono molto frequenti quando si è al mare o sulla neve, sono determinate da una eccessiva esposizione alle radiazioni UV dei raggi solari. Lo stesso disturbo può essere causato dall’esposizione a lampade abbronzanti.
Congiuntivite allergiche: queste sono causate non solo dai pollini, ma anche dalla polvere domestica, dalle muffe e dai peli degli animali domestici.
Congiuntivite allergica da contatto: questo disturbo è causato da una reazione di ipersensibilità ad alcune sostanze, per esempio quelle contenute nei cosmetici. Andrebbero quindi evitati i prodotti che contengono, per esempio, parabeni e derivati del petrolio (è sempre bene leggere l’INCI del prodotto, ovvero la Nomenclatura Internazionale degli Ingredienti Cosmetici che indica gli ingredienti contenuti nei prodotti cosmetici, per evitare sorprese). Una buona abitudine è quella di pulire sempre gli occhi a fine giornata, rimuovendo trucco e impurità con uno struccante delicato specifico per gli occhi (per es. a base di Malva e Calendula).
Congiuntiviti irritative: è un disturbo, noto anche come Urban Eye Allergy, “allergia dell’occhio urbano”, che colpisce almeno il 42% dei bambini e in genere le persone dagli occhi chiari o particolarmente delicati. A causare questo disturbo spesso sono polvere, smog e fumo che possono determinare una risposta infiammatoria degli occhi. Altri “agenti irritanti” da tenere in considerazione sono il vento e il cloro delle piscine.
Come intervenire in caso di occhi irritati
In tutti questi casi, in attesa magari di una visita dall’oculista, può essere utile, in prima battuta per dare sollievo all’occhio, un collirio omeopatico a base di Euphrasia officinalis e Chamomilla vulgaris, come ad esempio Euphralia collirio di Boiron: ne vanno applicate 2 gocce 4 volte al giorno, e si può ripetere l’applicazione al bisogno, anche più volte al giorno. L’euphrasia e la camomilla sono due sostanze attive e tradizionalmente utilizzate dalla farmacologia omeopatica nel trattamento dei più frequenti disturbi dell’occhio. Euphrasia in inglese si traduce con “Eye bright”, ovvero “occhio luminoso”… un destino nel nome!
I colliri omeopatici, inoltre, possono essere applicati in tutta sicurezza ai bambini, possono essere usati dai portatori di lenti a contatto e dai pazienti che trattati con altre terapie farmacologiche.
Disfunzione lacrimale
È una condizione caratterizzata dalla presenza dei sintomi tipici dell’irritazione oculare e legata al cattivo funzionamento del film lacrimale. L’irritazione dell’occhio causa secchezza che a sua volta alimenta l’irritazione: un circolo vizioso fra questi due disturbi.
Tra le persone più colpite da questo disturbo è chi utilizza in maniera prolungata il monitor (computer, TV, smartphone e anche videogiochi) e macchinari di precisione. La riduzione della frequenza all’ammiccamento, cioè l’apertura e chiusura delle palpebre utile a diffondere le lacrime sulla cornea, genera “stress visivo”.
Anche il 50% dei portatori di lenti a contatto lamenta questo disturbo: spesso, infatti, le lenti possono alterare il film lacrimale a causa dell’aumento dell’evaporazione delle lacrime.
Possono sperimentare questo disturbo anche i pazienti che sono in terapia con alcune tipologie di farmaci come diuretici, ormoni, antiipertensivi, antistaminici e antidepressivi che, fra gli effetti collaterali, possono causare proprio secchezza oculare. Anche le alterazioni metaboliche e ormonali provocate dal diabete e da disfunzioni della tiroide, così come l’alterazione dei livelli ormonali estro-progestinici tipici della menopausa, possono determinare disfunzione lacrimale e irritazione.
Come risolvere? Fondamentale è la corretta lubrificazione e idratazione dell’occhio. Non appena si avvertono i sintomi dell’occhio secco è fondamentale ripristinare l’equilibrio del film lacrimale. In questi casi, può essere utile applicare subito 2 gocce di collirio omeopatico a base di Euphrasia officinalis e Chamomilla vulgaris, ripetendo l’applicazione al bisogno.