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Boom di nomi strani: i bimbi ne soffriranno

Gli psicologi mettono in guardia i genitori! Chiamare i neonati in modo troppo stravagante può ripercuotersi sulla loro vita sociale già dall’asilo. Sarà che si vogliono emulare i vip, fatto sta che dare ai figli nomi di battesimo stravaganti sta diventando una mania, contro la quale però gli psicologi mettono in guardia.

Se ne parla sull’ultimo numero del mensile Ok la salute prima di tutto: i bimbi con nomi strani possono soffrire gravi ripercussioni psicologiche appena mettono il naso fuori di casa. Dal mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria rimbalzano nomi come Chanel ( figlia di Francesco Totti Ilary Blasi) Oceano ( figlio di John Elkann e Lavinia Borromeo) o Swami ( figlia di Elenoire Casalegno e dj Ringo).

Per gli esperti, i guai per i bimbi con nomi inusuali cominciano già all’asilo. Scherzi, domande impertinenti dei compagni, storpiature del nome possono persino indurre i bambini a rifiutare la scuola. E proprio per evitare questi rischi, recentemente il tribunale di Genova ha impedito ad una coppia di genitori di chiamare il figlio Venerdì.


Il mio consiglio è di non esagerare con la passione per l’esotico e l’insolito. I bambini con nomi strani o che si scrivono in modo diverso da come si pronunciano devono abituarsi a dare spiegazioni a chi non capisce, ripetere, spiegare… ne ho visti parecchi.

In Italia ci sono alcune regole sui nomi da attribuire all’anagrafe. I divieti assoluti esistono per l’imposizione dello stesso nome del padre vivente (non è ammesso nemmeno il «Jr.», tipico degli Stati Uniti), di un fratello o di una sorella viventi. Non è possibile neppure dare un cognome come nome o nomi «ridicoli e vergognosi». Non esiste più invece il divieto per i nomi geografici, che in verità almeno per alcuni casi (Italia, Europa, America ma anche Asia) è sempre stato poco applicato.