Meglio il freddo o il caldo contro il dolore? A seconda della parte interessata e dell’eventuale lesione occorsa sono necessarie differenti tipologie di temperatura per stimolare una guarigione più veloce. Scopriamo insieme cosa è più adatto in alcune circostanze.
Storta alla caviglia
In caso si prenda una storta alla caviglia è consigliata l’apposizione di ghiaccio. Il freddo aiuterà l’infiammazione a scemare insieme al gonfiore della parte se non vi sono ossa rotte o disallocate. E’ importante non mettere il ghiaccio a diretto contatto con la pelle.
Strappo muscolare
In caso di strappi muscolari è consigliato sottoporre la parte interessata prima al freddo per aiutare l’infiammazione a risolversi ed in seguito usare il calore per far sì che il muscolo possa arrivare a muoversi con facilità favorendone l’elasticità.
Crampi mestruali
Per contenere il dolore del crampo mestruale ci si può aiutare con una borsa dell’acqua calda, e quindi il calore, in grado di favorire il rilassamento delle pareti dell’utero. Si può infatti indurre un calo di produzione (o uno stop) delle prostaglandine, gli ormoni che stimolano le contrazioni dell’organo.
Mal di schiena
In questo caso la scelta dello strumento del contenimento del calore è strettamente legata alla frequenza dello stesso. Se si tratta qualcosa che compare per la prima volta vale la pena di usare del ghiaccio per vedere se l’infiammazione sia in grado di calare con questo tipo di stimolazione. Se si tratta di un problema ricorrente potrebbe esserci un’artrite non diagnosticata alla base ed in quel caso è più indicato il calore.
Mal di testa
Anche per ciò che concerne la tipologia di mal di testa è la casistica a decretare se sia meglio apporre del calore o del freddo per combattere il dolore: l’emicrania preferirà una stimolazione di tipo freddo, mentre la cefalea tensiva e la sinusite saranno più sopportabili con l’aiuto di calore.
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Fonte | Health
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