La caduta dei capelli, sia essa momentanea o permanente, è un problema che affligge numerosi soggetti, sia uomini che donne, comportando tutta una serie di conseguenze negative a livello psicologico ed emotivo, ma anche sociale, amoroso e lavorativo.
Le cause della caduta dei capelli sono numerose e quando il processo di caduta si avvia, non è detto che sia irreversibile. I capelli possono iniziare a cadere a causa di forti periodi di stress, di fattori ereditari, di disturbi ormonali, di carenze vitaminiche, e molto altro ancora. In aggiunta, non sempre la caduta dei capelli deve preoccupare: ci sono, per esempio, dei periodi dell’anno in cui trovare qualche ciuffo di capelli in più nella spazzola è perfettamente normale.
Mi cadono i capelli: devo preoccuparmi?
Il capello, come ogni parte del nostro organismo, ha un ciclo vitale che prevede una nascita, una crescita e una morte. Per ogni capello che, giunto alla fine del suo ciclo vitale, cade, ne spunta uno nuovo: quando questo non avviene e la produttività del cuoio capelluto diminuisce, bisogna iniziare a preoccuparsi.
Trovare dei capelli caduti nel lavandino, a terra dopo la doccia oppure sulla spazzola, non deve farvi spaventare: è perfettamente normale che un certo numero di capelli cada ogni giorno e questo processo non mina assolutamente la bellezza e la salute della vostra chioma. Almeno finché ci sono nuovi capelli che nascono non appena quelli vecchi si sono staccati.
La vita di ogni singolo capello si divide in tre fasi:
- La fase anagen. Le cellule che compongono il capello vengono prodotte e questo inizia a salire lungo le pareti del follicolo. Il capello continua poi a crescere e questa fase dura 3-5 anni. La chioma è costituita per l’80-90% da capelli che si trovano in questa fase.
- La fase Il follicolo entra in una fase di stasi durante la quale le cellule, che fino ad ora hanno fatto crescere il capello in lunghezza, smettono di riprodursi. Il capello rimane attaccato al cuoio capelluto, ma non cresce più.
- La fase telogen. Dopo un paio di settimane dalla fase catagen si passa alla fase telogen. In un periodo massimo di 4 mesi il capello si stacca e cade. Dopo circa 3 mesi dalla caduta, un nuovo capello inizia a crescere proprio dove si trovava quello appena perso. Ed il ciclo si riavvia.
In media, quando la chioma ed il cuoio capelluto sono sani, su 100-200mila capelli presenti, ogni giorno ne cadono da 30 a 100. La calvizie e i diradamenti si manifestano quando non tutti i capelli che cadono vengono sostituiti da nuove unità.
La caduta dei capelli nella donna.
La caduta dei capelli nella donna è un problema che ha ripercussioni anche gravi sulla condizione emotiva e psicologica del soggetto che la deve affrontare. I capelli sono da sempre uno dei simboli più importanti della bellezza e della femminilità ed accettare la calvizie per le donne è spesso più difficile e doloroso rispetto agli uomini.
Alcune delle cause della caduta dei capelli nei soggetti femminili sono:
- la gravidanza e la fase post-partum;
- il defluvium telogenico stagionale (caduta dei capelli in autunno e primavera);
- carenze alimentari e vitaminiche;
- disturbi dell’alimentazione;
- disturbi della tiroide;
- diete drastiche;
- ansia;
- stress;
- traumi fisici o psicologici;
- problemi ormonali;
- l’alopecia androgenetica femminile.
Per chiarire le cause dell’insorgenza del problema consigliamo di rivolgersi ad un esperto che con test molto semplici, come il tricogramma, l’esame del capello ed il mineralogramma, può garantire una diagnosi abbastanza certa.
La caduta dei capelli nell’uomo.
La caduta dei capelli nei soggetti di sesso maschile è più diffusa e socialmente più accettata. Un uomo con pochi capelli o, addirittura, completamente calvo, quasi mai è guardato con sospetto, repulsione o compassione. Anche negli uomini, però, la calvizie ed il diradamento della chioma possono comportare numerosi disagi psicologici, emotivi e sociali.
L’arretramento temporale e frontale dell’attaccatura dei capelli è uno dei disturbi più diffusi nella popolazione maschile ed il processo di solito prende piede sin dall’adolescenza. Il 60% degli uomini under 30 ed il 70% degli over 30 sono interessati da un fenomeno di diradamento e alopecia progressiva. Le cause sono soprattutto di tipo ereditario ed ormonale.
Le cure per la caduta dei capelli.
Nella cura dell’alopecia e della calvizie sia femminile che maschile sono stati fatti numerosi passi avanti a livello scientifico e farmaceutico. Esistono dei medicinali in grado di stimolare la crescita di nuovi capelli ma anche di arrestare la caduta di quelli vecchi.
Va sottolineato che un diradamento preso nelle sue prime fasi è più facile da curare, per questa ragione è importante rivolgersi al più presto ad uno specialista in grado di individuare repentinamente le cause del problema e di intervenire con terapie e trattamenti adatti. La calvizie e l’alopecia possono essere curate ma l’intervento deve essere il più tempestivo e mirato possibile.
Maggiori informazioni su www.capellistyle.it