La sindrome dei piedi brucianti è un disturbo che si manifesta con una sensazione costante di calore e bruciore sulla pianta del piede. Qualcosa che occorre anche in caso di basse temperature. Scopriamo da cosa è causata.
Sindrome dei piedi brucianti legata ad altre patologie
Il vero nome della sindrome dei piedi brucianti è Sindrome di Grierson Gopalan e consiste in iperestesia e alterazioni vasomotorie nei piedi che causano eccessiva sudorazione oltre che un forte bruciore. Parliamo di una manifestazione che di solito è legata ad altre patologie come l’insufficienza renale, l’anemia, il diabete. E ancora la carenza di vitamina B, l’abuso di alcol, l’artrite reumatoide o alcune neoplasie.
La sindrome dei piedi brucianti è qualcosa che coinvolge i nervi periferici e non di rado viene legata alla sindrome del neuroma di Morton che oltre al bruciore provoca scosse elettriche e bisogno di camminare scalzi. Il disturbo in questione rientra tra le polineuropatie e la sua diagnosi avviene quasi sempre per esclusione, attraverso l’esecuzione di esami specialistici di diversa tipologia.
Tra le cause alla base della sindrome dei piedi brucianti possono esservi una certa familiarità ereditaria o problemi legati a malattie della tiroide e in particolare l’ipotiroidismo, la metatarsalgia, la carenza di vitamina B 12, la vasculite, la fascite plantare. E ancora la polineuropatia amiloide o di tipo demielinizzante infiammatoria cronica, il piede d’atleta, la dermatite da contatto o addirittura delle calzature non idonee.
I sintomi principali e la cura
I sintomi di questo disturbo coinvolgono l’intorpidimento dei piedi o delle gambe, un dolore molto forte, l’arrossamento della pelle e un calore o bruciore intenso che tendono a farsi più forti nel corso della notte, parestesie ed eccesso di calore.
Data la tipologia di problema, il trattamento per la sindrome dei piedi brucianti riguarda più che altro le cause che la scatenano. Di solito, per quel che concerne l’approccio domestico, è possibile trovare sollievo immergendo i piedi in acqua fredda per almeno 15 minuti al giorno. Allo stesso tempo è consigliato mantenere sollevate le gambe e i piedi e applicare delle pomate naturali o da banco che aiutino a far cessare il bruciore.
È importante consultare un ortopedico e un nutrizionista per poter approcciare a 360 gradi il disturbo. Questo perché come è possibile notare, a prescindere dalle cause, si rendono necessari approcci differenti. Se ad esempio il disturbo è legato al diabete è possibile modificando la dieta e prescrivendo insulina, se necessario, riuscire a curare il problema. Lo ripetiamo: è necessario un approccio multidisciplinare.