Il calazio è un’infiammazione che provoca una tumefazione della palpebra superiore o inferiore. A differenza dell’orzaiolo, con cui inizialmente può essere scambiata, è un processo cronico e non si accompagna ad alcun dolore. Solitamente regredisce spontaneamente nel giro di 20 giorni, o nei casi più gravi, può scomparire completamente dopo alcuni mesi, a seguito di trattamenti specifici.
Sintomi del calazio
Il calazio si presenta come una pallina all’interno o sul bordo della palpebra, ed è generalmente indolore. All’interno si può ritrovare pus e quelle secrezioni grasse che normalmente aiutano a lubrificare l’occhio ma che, per l’ostruzione della ghiandola che li contiene, non possono più defluire. In alcuni casi, si può formare anche una crosta sul bordo esterno del rigonfiamento, che provoca un leggero fastidio all’occhio a causa dello sfregamento.
Cause del calazio
Il calazio è causato dalla chiusura del dotto esecretore delle ghiandole di Meibomio. Quando il liquido secreto, infatti, fuoriesce con difficoltà causa gonfiore e infiammazione. La sua insorgenza è spesso legata a disordini alimentari, al consumo eccessivo di dolci e salumi. Spesso tende a presentarsi nei pazienti con blefarite, un’infiammazione delle palpebre, e con rosacea, una malattia infiammatoria cronica della pelle, che colpisce prevalentemente la parte centrale del volto. La rosacea, infatti, può colpire anche le palpebre, le congiuntive, le cornee e le sclere.
Cura del calazio
Il calazio tende a risolversi in maniera spontanea, tuttavia, nei pazienti inclini a sviluppare calazi, il medico oculista può prescrivere delle terapie preventive come l’applicazione di farmaci da applicare direttamente sulle palpebre, la pulizia delle palpebre con acqua e sale o l’assunzione di farmaci antibiotici per via orale, come doxiciclina, tetraciclina e minociclina. I farmaci per uso topico, invece, risultano poco efficaci quando l’infiammazione è oramai sviluppata. Per favorire il drenaggio è molto utile applicare degli impacchi caldi ed umidi sulla parte esterna della palpebra chiusa.
I calazi di piccole dimensioni e poco vistosi possono non richiedere alcun trattamento. Tuttavia, alcune infiammazioni non si risolvono in modo autonomo e in alcuni casi, possono persino crescere. Quando il calazio, infatti, diventa fastidioso si può intervenire con una semplice operazione chirurgica per l’asportazione.
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