Lo scorso 25 aprile è andata in onda, nel corso della trasmissione di approfondimento giornalistico “Le Iene”, la risposta degli ottici presi di mira nel corso di un passato servizio sulla prescrizione di occhiali inutili da parte di alcuni rappresentanti della categoria. Questi ultimi, anche in mancanza di patologie oculari tentavano di commercializzare dei prodotti ottici di correzione, perché spinti dall’azienda sotto minaccia di licenziamento. Il commento di Federottica, l’Associazione Federativa Nazionale Ottici Optometristi, non si è fatto attendere.
Il servizio giornalistico andato in onda due giorni fa è soltanto la punta dell’iceberg di tutta una serie di comportamenti malevoli che alcuni rappresentanti di alcune categorie mettono in atto da qualche tempo a questa parte in nome dei possibili profitti archiviabili. Un modo di agire che pone l’accento sulla totale e completa necessità di istituire maggiori controlli, sia da parte degli ordini professionali che da parte delle autorità affinché i vari professionisti svolgano e possano svolgere la propria attività nel nome della legalità più totale.
Nel video delle Iene è possibile verificare come la strategia più comune delle grandi aziende non sia solo di minacciare i propri sottoposti di licenziamento in caso di “mancanza di compromesso” nella vendita di occhiali inutili, ma di proporre per questo lavoro (almeno fino ad ora, N.d.R.) persone non preparate adeguatamente. Commenta Federottica:
Il servizio che abbiamo visto svela l’esistenza di molti, ripetuti e gravi abusi nel settore della commercializzazione dei prodotti ottici e rilancia l’urgenza di affermare principi di legalità e professionalità. E’ assurdo e inconcepibile che molti colleghi ricevano minacce e intimazioni per vendere a tutti i costi occhiali non necessari.
Un modus operandi deleterio sia per il cittadino sia per l’operatore. Continua l’associazione:
Come ha ribadito nell’intervista il presidente Giulio Velati, Federottica non farà mai mancare il suo sostegno ai colleghi che volessero denunciare simili abusi, anzi l’associazione è disponibile ad offrire loro una consulenza legale gratuita, al fine di contribuire alla positiva risoluzione dei casi e allo smascheramento dei malfattori e dei disonesti. In una fase storica nella quale la nostra professione s’interroga sul suo futuro e sulle sue prospettive professionali, occorre riaffermare i principi di tutela della salute e di presidio della legalità senza dei quali non si potrà mai diventare ottici optometristi di qualità.
Qui il servizio di riferimento.
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