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Pubertà, perché arriva prima?

Perché la pubertà arriva prima? L’età del menarca sembra abbassarsi sempre di più per le donne. Tanto quanto lo sviluppo per gli uomini: si deve accettare che non sia qualcosa di casuale. Sono diverse infatti le ricerche che ipotizzano ragioni specifiche alla base di questo fenomeno.

Pubertà arriva prima per tutti

È una tendenza questa che si è andata sviluppando negli ultimi decenni: l’età dello sviluppo, per le bambine e i bambini arriva sempre prima. E in base ad alcuni studi si sarebbe abbassata di tre mesi ogni dieci anni dagli anni ’70.  Per entrambi i sessi questo significa iniziare ad avere a che fare prima con assorbenti e reggiseni per le donne e per gli uomini un precoce cambio di voce e rasarsi la barba. Eventi che devono essere metabolizzati nel modo giusto alla giusta età. Qualcosa che non sta avvenendo proprio a causa dei molti casi di pubertà precoce.

Gli scienziati lo hanno già sottolineato in passato: sviluppare prima sottopone i ragazzi a un maggior rischio di depressione, ansia e altri problemi psicologici da adolescenti. Occorrenze che potrebbero portare anche all’abuso di droghe. Per le ragazze, un menarca troppo in anticipo può rappresentare un fattore di rischio per quel che riguarda il tumore all’utero e il cancro al seno.

Al momento la scienza non ha la certezza del perché ciò accada, ma alcuni studi hanno suggerito ipotesi considerabili veritiere. Uno dei primi fattori da prendere in considerazione è il peso corporeo: il menarca precoce non è raro presentarsi in soggetti obesi o in sovrappeso. Questo dovrebbe essere collegato, secondo uno studio inglese del 2021 alla leptina, ormone rilasciato dalle cellule adipose che regola anche lo sviluppo sessuale.

Fattori differenti a seconda dei tempi e dei luoghi

Ma non è l’unico fattore. Una ricerca del 2009 condotta su mille ragazzine in Danimarca, concentrato sullo sviluppo del seno e sull’età di comparsa del menarca, ha evidenziato come le tempistiche precoci della pubertà potessero essere collegate alle sostanze chimiche con le quali le giovani erano entrate in contatto. Quelle che avevano sviluppato per prime il seno presentavano nelle urine maggiori livelli di ftalati. Si tratta di una teoria di nicchia perché non confermata da altri studi, ma che dà comunque molto a cui pensare.

A favorire una pubertà precoce ci sarebbero anche, soprattutto nelle ragazze, delle esperienze di vita difficili con risvolti psicologi. E per quel che consente le donne anche la pandemia. Almeno stando a uno studio italiano del 2022 che ha rilevato come nel corso della pandemia di coronavirus sia aumentato il numero di ragazze entrate nella pubertà prima de previsto.

Non è facile trovare un nesso causa-effetto sicuro. Sembra comunque certo che la pubertà per maschi e femmine arrivi prima di quanto facesse prima.