Oggi, 20 ottobre 2012, si celebra la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, in occasione della quale è stata inaugurata la campagna “Stop alle fratture”, un progetto per sensibilizzare e informare la popolazione femminile over 50 sulla fragilità ossea causata dall’osteoporosi. Questa malattia, spesso sottovaluta, colpisce in prevalenza le donne dopo la menopausa e comporta la perdita di densità del tessuto osseo, con il conseguente assottigliamento delle ossa.
A partire da oggi, tutte le donne dai 50 anni in su, cliccando sul sito Stop alle fratture, potranno richiedere un consulto personalizzato via email, con uno dei 100 specialisti (scelto in base alla propria area geografica di appartenenza) nell’ambito delle malattie metaboliche dell’osso, in grado di consigliare, in caso di necessità, una visita presso i Centri nazionali autorizzati per il trattamento dell’osteoporosi severa (oltre 580 strutture in tutte le regioni d’Italia).
Per usufruire del servizio basta effettuare il Defra test online, un test di autodiagnosi che valuta il rischio di fratturarsi nei prossimi 10 anni (basso, medio, elevato e molto elevato). In seguito al risultato saranno indicati raccomandazioni e consigli su come prevenire eventuali fratture da fragilità.
La fragilità ossea, infatti, conseguenza dell’osteoporosi severa, colpisce circa il 30% delle donne in menopausa ed è causa di disabilità fisica e psichica, di dolore cronico e di incremento della mortalità. Come ha spiegato la dottoressa Giuseppina Resmini del Board Scientifico della campagna:
La predisposizione del sesso femminile alla fragilità ossea dipende innanzitutto dal fatto che le donne, rispetto agli uomini, posseggano una minore massa ossea. Con la menopausa si determina poi un’ulteriore perdita della massa ossea. Inoltre, questa condizione è difficile da riconoscere in quanto generalmente è asintomatica ed esordisce con la frattura anche in assenza di traumi.
Ecco, perché la prevenzione e la corretta informazione giocano un ruolo fondamentale per ridurre il rischio di fratture e ri-fratture.
Via|Stop alle fratture; Photo Credits|ThinkStock