Una banda di tessuto cicatriziale che unisce due parti di tessuto altrimenti disgiunte o due tessuti diversi insieme in medicina viene definita con il termine di “aderenza“. Un’aderenza addominale è quella che si verifica all’interno dell’addome, il luogo più frequente in cui è possibile riscontrarle anche se possono svilupparsi anche nell’area ginecologica e pelvica o al cuore e meno comunemente nel resto del corpo. Le aderenze addominali si presentano come fogli o fasci fibrosi di tessuto, più o meno sottili o corposi. Quali sono le cause? E quali i sintomi? Che fare?
Cause
Le aderenze si sviluppano in seguito ad una anomalia del processo di guarigione / riparazione fisiologico che si innesca dopo un danno tissutale, come quello provocato da un trauma, da un’infezione estesa, dalla radioterapia o nella stragrande maggioranza dei casi, da un intervento chirurgico. Questo può accadere in quanto le cellule responsabili per la riparazione di danni d’organo non distinguono tra un organo e l’altro o tra le diverse parti di uno stesso organo e quindi possono indurre un esito cicatriziale invasivo.
Sintomi
Nella maggioranza dei casi non arrecano disturbi, spesso passano inosservate, ma se sono piuttosto estese o se coinvolgono altri tessuti o ostruiscono il passaggio intestinale (complicanze), possono provocare dei sintomi. Il dolore è uno dei più comuni e si può manifestare ad esempio quando un’aderenza tira un nervo, o quando crea un’ostruzione intestinale dando luogo eventualmente anche a fenomeni di stipsi/diarrea, flatulenza, coliche addominali, nausea, vomito, senso di pesantezza addominale. In caso le aderenze colpiscano gli organi riproduttivi femminili possono provocare anche infertilità.
Complicanze
I sintomi si hanno in seguito alle complicanze: ovvero ad esempio un’occlusione intestinale. Non è un evento da trascurare in quanto alla lunga può condurre anche alla rottura di una parete dell’intestino con la conseguenza della fuoriuscita di sostanze nocive per la cavità addominale, che può anche essere fatale. Lo stesso dicasi per la sterilità femminile che si verifica quando le aderenze addominali interferisfono con la sfera riproduttiva: ad esempio possono bloccare la discesa dell’ovulo dalle tube di Falloppio all’utero: ciò aumenta anche il rischio di gravidanza extrauterina, condizione potenzialmente pericolosa per la vita della donna.
In questi casi, la soluzione è chirurgica. Ironia della sorte, anche se il più delle volte a provocare il problema è stata proprio un’operazione.
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