Batteri nel cioccolato: scoppia un nuovo caso. A quanto pare con il problema della carne di cavallo riscontrata negli alimenti “teoricamente” a base di manzo non si era ancora raggiunto il limite delle sofisticazioni alimentari potenzialmente pericolose.
Ad essere colpite dallo scandalo ora, sono le torte al cioccolato servite nei ristoranti legati agli esercizi commerciali Ikea. In ben 23 paesi è stata riscontrata la presenza di batteri fecali all’interno di campioni di questi dolci. Anche l’Italia figura tra i paesi colpiti da quest’ultima emergenza che si presenta come la punta dell’iceberg di un problema che si sta diffondendo a macchia d’olio.
I colibatteri riscontrati all’interno delle torte fanno parte di una famiglia di microrganismi che possono dar vita ad infezioni molto gravi, ed in alcuni casi potenzialmente mortali. Il “batterio killer” che nel 2011 fa ha tenuto sotto scacco l’Europa non era altro che un ceppo particolarmente resistente agli antibiotici di Escherichia Coli, uno dei più pericolosi colibatteri.
Lo scandalo del cioccolato si va aggiungere quindi a quello della carne di cavallo, sottolineando implicitamente come sia necessario istituire maggiori controlli non solo sulla distribuzione degli alimenti all’interno di grandi catene e supermercati, ma come sia necessario avere uno strumento ufficiale per poter risalire all’origine di ogni singolo ingrediente ed al modo nel quale è lavorato. E se nel caso della carne di cavallo il “lodo”, una volta accertatisi della buona qualità della carne sia relativo solamente ad una truffa, nel caso dei batteri nel cioccolato, l’emergenza può anche divenire sanitaria. Sebbene in alcuni casi la presenza di colibatteri non sia legata alla presenza di materiale fecale, è a quest’ultima che statisticamente è maggiormente correlata. Non ci si può permettere di mettere a rischio la salute del consumatore per una contaminazione simile.
Ikea ha immediatamente bloccato la vendita di torte al cioccolato all’interno dei suoi punti vendita.
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