Il 25 febbraio si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale dell’impianto cocleare. Questo strumento consente a migliaia di persone affette problemi uditivi di riacquistare l’udito combattendo questa particolare disabilità.
Un numero sempre più alto di individui si sottopone all’intervento di apposizione di impianti cocleari per limitare la propria sordità. Secondo una stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono 360 milioni le persone affette da una forma di disabilità uditiva: a conti fatti circa il 5% della popolazione globale. Quel che spesso si ignora è che l’orecchio è caratterizzato da un’anatomia molto complessa che qualsiasi problema congenito che lo caratterizza può potenzialmente portate allo sviluppo di disabilità uditiva. La Giornata Internazionale dell’impianto cocleare è un’occasione perfetta per far comprendere alle persone che può esservi una soluzione alla sordità.
Ovviamente questo deve passare per uno studio serio di ogni caso ed attraverso una corretta informazione. Riuscire a rilevare i problemi di udito il prima possibile, soprattutto nei bambini, consentirebbe loro di vivere una vita normale, priva di particolari problematiche. Non tutti sanno che il primo impianto cocleare è nato nel 1977 grazie al lavoro di Ingeborg e Erwin Hochmair. Da quel momento in poi, ogni azienda che ha lavorato sulla creazione di questi strumenti ha sempre tentato di puntare al miglioramento delle tecnologie al fine di ottenere risultati sempre più performanti. L’impianto cocleare, lo sottolineiamo, è uno strumento elettronico che viene inserito nell’orecchio interno di un paziente con sordità grave e/o profonda, con lo scopo di ripristinare la capacità di sentire suoni e rumori e di comprendere parole e frasi. Come spiegano gli inventori del primo impianto cocleare:
Al giorno d’oggi, sono stati raggiunti elevati standard di innovazione, che rendono possibile la disponibilità di soluzioni di ultimissima generazione, in grado di curare le forme più svariate di disabilità uditive e garantire agli utenti sempre maggiore sicurezza e comfort.
Non bisogna quindi avere paura di puntare ad una soluzione di questo genere, soprattutto nei bambini per favorire loro uno sviluppo normale.
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