È nata su Facebook la prima Associazione che sostiene le persone colpite da ictus e le loro famiglie. Si chiama Gruppo Ictus Emiplegia Onlus e tra i servizi che offrirà una linea amica, counseling virtuale, una guida al turismo disabile friendly e la creazione di un “banco del tempo”, dove professionisti ictati potranno mettere a disposizione dei membri la loro esperienza.
L’Associazione sarà costituita ufficialmente in primavera e nasce da un’idea di Valerio Sarmati, esperto in riabilitazione neuro cognitiva post ictus cerebrale. Lo scopo è quello di fornire risposte immediate e concrete a chi viene colpito dall’ictus. Come ha spiegato:
Con Gruppo Ictus Emiplegia Onlus noi risponderemo ad ogni domanda, e daremo indicazioni concrete su come gestire al meglio la situazione. Sul nostro sito creeremo anche una sorta di diario collettivo dove tutti gli iscritti potranno raccontare le proprie esperienze su come dopo l’ictus sono riusciti a riprendere in mano la propria vita. Ad esempio, in molti sono tornati a guidare, ovviamente dopo aver apportato le adeguate modifiche all’automobile e aver preso l’apposita patente, o hanno ripreso a lavorare o a fare attività fisica.
Sul sito dell’Associazione, che sarà presto online, saranno erogati diversi servizi: una linea amica gratuita per domande di tipo pratico, legale, burocratico e medico; un servizio di counseling virtuale con terapie di gruppo in video conferenza, una sezione dedicata al turismo accessibile con la segnalazione di spiagge, alberghi, ristoranti, musei ecc.; e un banco del tempo che riunirà tutti i professionisti assistiti dall’associazione che, a causa della malattia, hanno perso il lavoro e hanno difficoltà a reinserirsi nel mercato, nonostante siano ancora in grado di esercitare la propria professione, e hanno deciso di mettere la propria esperienza al servizio degli altri.
L’icuts è purtroppo una malattia invalidante e chi è costretto a conviverci ha un estremo bisogno di supporto costante. Il Gruppo Ictus Emiplegia ci sembra davvero un bel progetto.
Via| Gruppo Ictus Onlus; Photo Credit| Thinkstock