Quali sono i sintomi dell’insolazione, la sua durata e soprattutto cosa bisogna fare in caso se ne rimanga vittime? Una giusta esposizione solare aiuta a sintetizzare la vitamina D, ma quando si è sottoposti ad un eccesso della stessa le conseguenze sono tutt’altro che positive.
I sintomi dell’insolazione
Quando si è troppo sottoposti al sole la temperatura corporea può alzarsi. Questo accade perché si instaura una situazione di ipertermia. Il nostro corpo infatti è in grado di sopportare solo un determinato livello di raggi solari e calore: ad un certo punto non riesce più a produrre il sudore in grado di portare l’organismo ad una regolazione automatica della temperatura e compare la febbre, il sintomo principale di questa patologia.
Un altro dei sintomi dell’insolazione più diffusi è rappresentato dalla comparsa di eritemi o bolle che apportano prurito e bruciore. Gli occhi vengono poi colpiti da fotofobia (provano quindi fastidio nei confronti della luce, N.d.R.) e lacrimazione. Altra sintomatologia risiede nella nausea e nel vomito, nelle vertigini, negli svenimenti e in un senso di stordimento spesso accompagnato dal mal di testa. Per ciò che concerne l’insolazione, la diarrea non è uno dei sintomi tipici anche se talvolta l’esposizione solare, se “troppa” può portare alla sua manifestazione.
La durata dell’insolazione
In caso di insolazione la durata è direttamente proporzionale alla sua gravità e quindi al tempo che si è passati al sole. Quando la stessa è leggera sparirà dopo qualche ora, il tempo che l’organismo riesce a riportare in equilibrio la sua condizione, se invece è più grave durerà ovviamente di più.
Cura e rimedi naturali contro l’insolazione
Se iniziate a sperimentare i primi sintomi mettetevi in un posto ombroso e fresco, spogliatevi completamente (se potete) per dar modo alla pelle di traspirare in modo adeguato nel tentativo di riportare la temperatura corporea ai giusti livelli e bevete con prudenza tanta acqua fresca per combattere la disidratazione. Fate poi impacchi a fronte e tempie per aiutare i centri di regolazione della temperatura corporea a riportare l’organismo al suo stato naturale. Si può anche bere del thè freddo, con un cucchiaino di zucchero o miele, per reintegrare i sali minerali e le vitamine se si vuole approcciare il problema attraverso dei rimedi naturali, utilizzando dell’olio essenziale di lavanda o della calendola dove la pelle appare arrossata.
Ovviamente a livello farmacologico la tachipirina per far abbassare la febbre è la soluzione migliore. Ma questa non è l’unica via per combattere l’insolazione. Vi sono anche dei rimedi omeopatici che possono essere utili: Melilotus 9 CH, Apis Mellifica 30 CH, Byronia 15 CH, Aconitum napellus 15 CH, Belladonna 30 CH, Veratrum viride 9 CH, Glonoinum 9 CH. Lo ripetiamo, tutto ciò dipende dalla gravità della situazione: se la febbre è alta e vi sono troppo sintomi di forte intensità recarsi al pronto soccorso anche avvalendosi del 118 potrebbe rappresentare una soluzione migliore.
Insolazione in bambini e donne in gravidanza
I bambini e le donne in gravidanza sono i soggetti più a rischio di insolazione e di sicuro quelli nei quali gli effetti della stessa possono essere molto più evidenti che in un adulto sano. Nel loro caso prima di tutto vi dovrebbe essere una maggiore prevenzione, partendo dalla non esposizione in caso di alte temperature soprattutto in orari particolarmente caldi. Per ciò che concerne i neonati, se gli stessi presentano i sintomi sopracitati è importante chiamare immediatamente il servizio di emergenza: come suggeriscono gli esperti del Ministero della Salute i piccoli non hanno una capacità termoregolatoria sviluppata.
Nelle donne incinte ci si deve regolare sulla forza dei sintomi, ma è ad ogni modo consigliato di contattare il medico di famiglia o il ginecologo delle stesse per avere consiglio su eventuali trattamenti più specifici.
Fonte | Ministero della Salute
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