Per approcciare in modo soddisfacente la psoriasi è consigliato farlo basandosi su terapie personalizzate: un obiettivo davvero raggiungibile solo nel momento in cui si riesce ad unire la cura sul territorio con il proprio medico di famiglia a quella specialistica.
E’ su questa particolare sinergia che gli esperti puntano in occasione della Giornata Mondiale contro la Psoriasi. E intendono spiegarlo attraverso l’istituzione di due corsi, da seguire presso l’Istituto di Dermatologia dell’Università Cattolica, volti a sottolineare il giusto modo per trattare questa malattia dal punto di vista medico assistenziale. Non dobbiamo dimenticare che la psoriasi è una patologia infiammatoria autoimmune della pelle ad andamento cronico e recidivante e che come tale deve essere trattata sotto diversi aspetti. Il primo corso è fissato per il 7 novembre, mentre il secondo per il 20, entrambi dedicati al personale sanitario e sono rispettivamente
- La gestione condivisa dermatologo-MMG del paziente psoriasico
- Nuove evidenze in tema di psoriasi
Come spiega la professoressa Ketty Perris che li ha organizzati:
È importante che la diagnosi di psoriasi sia fatta da uno specialista in modo tempestivo sin dalle prime manifestazioni cutanee. I pazienti psoriasici spesso lamentano elevati livelli di ansia (33% dei pazienti), depressione (sopra il 30%) e idee suicide (sopra il 10%); lo stress psicologico che si associa alla patologia può causare anche fobia sociale, abuso di alcool e scarsa aderenza al trattamento. La cura della psoriasi include diverse opzioni terapeutiche che variano dalle terapie topiche a quelle sistemiche e alla fototerapia: Il trattamento a lungo termine di tale patologia, richiede una terapia altamente individualizzata, basata sull’estensione della malattia, sull’impatto sulla qualità della vita del paziente e che tenga conto degli effetti collaterali di ogni specifico trattamento.
Ecco che la terapia personalizzata appare essere ancora una volta la cura di elezione da sfruttare nei pazienti affetti da psoriasi. Tenere conto di ogni loro esigenza e dell’evolversi della malattia rappresenta la base per un trattamento efficiente ed unico.
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