Sembra proprio che sul metodo Stamina, tra i suoi ideatori ed il ministero non vi sia la possibilità di trovare un accordo. Nonostante il via libera ministeriale alla sperimentazione ufficiale secondo le richieste di Davide Vannoni ed i suoi collaboratori.
Questo studio sulle cellule staminali è tra i più importanti che potrebbero mai vedere la luce nel nostro paese e il fatto che venga continuamente rinviato o subisca interruzioni brusche rappresenta una grave perdita per tutti quei malati che potrebbero beneficiare del metodo Stamina, tra i quali figurano anche quelli affetti da Sla. Dopo le critiche ricevute a livello internazionale e le manifestazioni interne delle famiglie dei pazienti papabili per la sperimentazione, sembrava si fosse raggiunto un compromesso accettabile: supervisione statale secondo il protocollo di Vannoni. Fino a ieri, quando è stato annunciato dal Ministero che lo studio sarebbe partito a settembre e non questo mese come precedentemente deciso.
Un fattore questo che ha portato Davide Vannoni a rinunciare per il momento a consegnare i protocolli del metodo Stamina, nonostante il ministro della Salute Beatrice Lorenzin abbia comunque concluso le procedure necessarie alla consegna. L’esperto e “padre” del metodo basato sul trapianto di staminali avrebbe deciso, in risposta allo slittamento di attendere nella eseguire la consegna per fare luce su alcuni particolari non chiari come il rinvio, le attese alle quali saranno sottoposti i pazienti per i quali le terapie erano già iniziate e l’inserimento di un determinato protocollo nelle sperimentazioni troppo complesso per essere esaurientemente affrontato nei sedici mesi previsti dalle “prove” ufficiali.
Da qualsiasi parte si analizzi la questione, la drammaticità dello studio di questo protocollo sembra non esaurirsi mai. Da parte degli ideatori dello stesso sembra esservi timore quasi per un possibile boicottaggio dello studio ufficiale. E se possiamo essere sinceri, la sensazione è più che giustificabile se nonostante la conclusione delle pratiche, la sperimentazione continua a slittare senza che siano state presentate motivazioni valide. Voi cosa ne pensate? Intanto i pazienti continuano ad attendere.
Photo Credit | Thinkstock